Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/07/2024 06:00:00

Marsala: intitolata una strada a Rosa Linares, prima consigliera donna della DC 

 E’ stata inaugurata ieri mattina la strada che costeggia Villa del Rosario intitolata alla professoressa Rosa Linares, prima consigliera donna della Dc a Marsala e promotrice di diverse iniziative benefiche e sociali. Già nel 2011 si chiedeva un riconoscimento in tal senso, primo firmatario il consigliere Flavio Coppola.

ll presidente del Consiglio comunale di allora, Oreste Alagna e la presidente della locale sezione Fidapa, Giovanna Saladino insieme al consigliere Coppola, chiedevano la collocazione - a Sala delle lapidi - di una epigrafe in ricordo di Rosa Linares.
Prima donna, dopo l'approvazione della legge sull'elettorato attivo del 1946, ad essere eletta in consiglio comunale a Marsala.

Rosa Linares è stata anche insignita del titolo di cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Antonio Segni. Nata nel Febbraio del 1911 e scomparsa nel 1999 a ricordarla è anche il preside Giacchino Aldo Ruggieri nella pubblicazione “Accadde a Marsala 2”, scrive: “questa donna, che spesso dimenticano, perché è stata un simbolo di impegno femminile nel sociale, già prima, ma tanto prima, delle rivendicazioni femministe. Dal 1956 al 1960 fu consigliere comunale, unica donna della DC”.

Nel 1960 fu Presidente dell’ECA, Ente Comunale di Assistenza. Organizzò colonie estive per bambini e ragazzi bisognosi di cure elioterapiche e di vita all’aria aperta, con sede al “Campicello”, sito ora incorporato nella zona archeologica, che gestì con diligenza, serietà ed onestà, svolgendo attività di volontariato a favore dei meno fortunati. Fu la sua una scelta di vita, una capacità individuale di trascendere il privato nell’interesse della collettività, riuscendo contemporaneamente ad essere moglie, madre premurosa, sorella collaboratrice dell’amato fratello Andrea, nelle sue numerose iniziative sociali a vantaggio di tutti, nessuno escluso, e tutti accogliendo umile ed operosa.

La Linares fu animatrice nei comitati civici che affiancavano i parroci nelle elezioni politiche e, nelle riunioni di partito.
La cerimonia si è svolta alla presenza dei figli Anna, Chino e Piera (Petronilla) nonché di tantissimi parenti e amici.
Dopo l’esecuzione dell’inno nazionale italiano è stato Padre Mariano Narciso a tracciare il ricordo di Rosa Linares. A questo momento ha fatto seguito la lettura del profilo della Professoressa Linares e quindi gli interventi del Presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano, del consigliere Flavio Coppola, del Presidente della Commissione Toponomastica Pietro Pizzo, del deputato regionale Stefano Pellegrino e del Sindaco Massimo Grillo.