La sostituta procuratrice di Marsala, Stefania Tredici, ha chiesto la condanna all’ergastolo per Ernesto Favara, il pescatore accusato di aver brutalmente ucciso la moglie Maria Amatuzzo. Il delitto, avvenuto il 24 dicembre 2022 a Marinella di Selinunte, ha sconvolto la comunità locale. Favara ha inferto alla moglie 28 coltellate nel magazzino della loro abitazione.
Durante l’udienza odierna, celebrata davanti alla Corte d’assise di Trapani, è stato ascoltato lo psichiatra Gaetano Vivona, nominato dal Tribunale come perito. Vivona ha confermato che al momento dell’omicidio, Favara era lucido e capace di intendere e di volere, respingendo così qualsiasi ipotesi di incapacità mentale al momento del crimine.
Ernesto Favara è difeso dall’avvocatessa Margherita Barraco. Le parti civili, che comprendono i genitori, una sorella e uno zio della vittima, sono rappresentate dall’avvocato Vito Daniele Cimiotta. Inoltre, durante l’udienza sono intervenute le avvocate Roberta Anselmi e Marilena Messina, rappresentanti dell’associazione Demetra e Casa di Venere, che sostengono la famiglia della vittima e si occupano di tutelare i diritti delle donne vittime di violenza.
La prossima udienza è stata fissata per il 22 luglio, quando il processo proseguirà con ulteriori testimonianze e argomentazioni.