Il Parco di Lilibeo, in sinergia con i Dipartimenti STEBICEF e Culture e Società dell’Università di Palermo, ha presentato i primi risultati del progetto PNRR S.A.M.O.T.H.R.A.C.E., in corso da oltre un anno. Il progetto coinvolge docenti e ricercatori dell’Università di Palermo e del CNR, e si concentra su due aree di interesse scientifico: gli apparati decorativi delle domus lilibetane e il complesso monumentale di Santa Maria della Grotta.
Anna Occhipinti, Direttrice del Parco di Lilibeo, ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo un "tassello fondamentale dell’operazione strategica di valorizzazione del territorio". Occhipinti ha inoltre evidenziato come questo progetto testimoni la centralità del Parco non solo per l’archeologia regionale ma anche per quella nazionale, sottolineando la scelta degli atenei siciliani di investire nelle ricchezze del patrimonio culturale locale.
Il progetto S.A.M.O.T.H.R.A.C.E. mira a valorizzare e conservare importanti testimonianze storiche e artistiche presenti nel territorio di Marsala. I primi risultati presentati sono frutto di un intenso lavoro di ricerca e analisi che ha coinvolto numerosi esperti del settore.
Gli apparati decorativi delle domus lilibetane rappresentano un patrimonio di inestimabile valore storico e artistico. La ricerca si è focalizzata sullo studio e la conservazione di questi elementi, che offrono una finestra preziosa sulla vita e sulla cultura delle epoche passate. Parallelamente, il complesso monumentale di Santa Maria della Grotta, con le sue strutture e i suoi reperti, è stato oggetto di un’approfondita indagine archeologica che ha già prodotto dati di grande interesse.
L’incontro al Parco di Lilibeo ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra accademici, ricercatori e il pubblico interessato, ponendo le basi per future collaborazioni e progetti di valorizzazione del patrimonio culturale.