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17/07/2024 06:00:00

Acqua a Trapani: l'opposizione vuole le autobotti finanziate dalla tassa di soggiorno

È stato, quello di Trapani,  un Consiglio comunale straordinario con un solo punto all'ordine del giorno: la crisi idrica.

L'estrema urgenza della seduta consiliare e aperta a tutta la cittadinanza, è stata dettata dall'esigenza di dare risposte concrete ai cittadini ed esercenti sempre più esasperati.

Numerosi trapanesi presenti in tribuna hanno voluto ascoltare le diverse proposte, la maggior parte non di immediata realizzazione. Marzia Patti, consigliere di maggioranza del Pd, è prima firmataria di una proposta che individua come soluzioni:

  • Il revamping, con il potenziamento tecnologico del Dissalatore di Trapani;
  • Il noleggio e l'installazione di dissalatori mobili marini a servizio della città e della costa;
  • La creazione di vasche di raccolta di acque reflue;
  • La conclusione del Commissariamento regionale di ATI e la concessione dei finanziamenti straordinari.

"Siamo assetati" hanno ribadito i cittadini presenti in aula, con il solo desiderio di aprire il rubinetto e utilizzare l'acqua corrente in modo continuo e senza preoccupazioni.

E l'unica tra le tante proposte che darebbe un ristoro a breve termine, potrebbe essere quella che prevede la tassa di soggiorno come rimborso per le autobotti. Una soluzione, questa, che se approvata è di subitanea realizzazione. A proporla come ordine del giorno in consiglio comunale, con Maurizio Miceli di Fratelli d'Italia primo firmatario, è stata l'opposizione.

"Insieme con i consiglieri di opposizione, con cui abbiamo vergato questo ordine del giorno, abbiamo pensato di chiedere all'amministrazione – spiega Miceli – la compensazione del rimborso della tassa di soggiorno per finanziare autobotte private e garantire un servizio essenziale. Pensiamo che questa sia una proposta virtuosa, peraltro già attuata in tante realtà".