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18/07/2024 08:56:00

Acqua a Trapani: Tranchida propone cisterne da 500 o 1000 litri per le famiglie in difficoltà

E' del sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, la proposta di fornire cisterne da 500 o 1000 litri alle famiglie più indigenti per affrontare l'emergenza idrica che sta colpendo la città.

"Stiamo valutando questa ipotesi - spiega Tranchida - con l'obiettivo di intervenire a sostegno delle famiglie che vivono sotto il minimo vitale, attraverso il finanziamento o il cofinanziamento dell'acquisto di cisterne, eventualmente a scomputo del canone idrico".

L'iniziativa mira a facilitare l'accesso a contenitori d'acqua di dimensioni ridotte, facilmente posizionabili sui tetti o, in alternativa, al piano terra o nel sotto scala delle abitazioni. L'idea nasce dagli incontri del sindaco con i residenti delle zone più colpite dalla crisi idrica, come il centro storico, dove l'acqua non arriva per problemi di pressione e portata.

"Ci sono persone che non riescono a fare scorta d'acqua e dipendono interamente dal rubinetto - continua il sindaco -. Questa soluzione potrebbe garantire loro autonomia per qualche giorno, in attesa del turno di erogazione calendarizzato. Inoltre, potrebbe rappresentare un aiuto concreto per le persone che vivono in condizioni disagiate".

La proposta è stata presentata durante il Consiglio comunale straordinario sulla crisi idrica, che si è svolto ieri mattina. Durante la seduta, sono stati discussi due ordini del giorno: la proposta di potenziare il Dissalatore di Trapani e noleggiare dissalatori mobili marini, presentata da Marzia Patti del Pd e approvata dalla maggioranza. E la proposta che non è passata, presenta da Maurizio Miceli di Fratelli d'Italia, di compensare il rimborso della tassa di soggiorno per finanziare le autobotte private.