Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/07/2024 06:00:00

Dieci alberi abbattuti al parco archeologico di Selinunte. Il direttore, “Occludevano la vista del tempio”

 Una decina di alberi di alto fusto sono stati tagliati all’interno del Parco Archeologico di Selinunte. Non sono stati oggetto di potatura, o di interventi mirati ad alcuni rami che avrebbero potuto costituire un pericolo, ma sono stati abbattuti e la legna è stata portata via da diversi camion.

 

Lo ha deciso il direttore del parco, Felice Crescente, che in un incontro pubblico di qualche giorno fa, ha spiegato così la scelta:

 

Stiamo facendo un lavoro di restauro del paesaggio. Abbiamo tolto degli alberi, eucalipti, pini che non hanno nulla a che fare con la vegetazione della macchia mediterranea e che non c’entrano nulla col parco. Erano stati piantati negli anni ’50 da qualche custode che probabilmente arrivava e metteva una sua piantina, che magari poi diventava anche pericolosa. Tra le altre cose, occludevano anche la vista del tempio E che, se era stato costruito lì, aveva un senso: doveva essere visto da lontano. Finito di bonificare l’Acropoli, passeremo ad un’altra zona. Si tratta di interventi che faremo anche alle Cave di Cusa e che stiamo facendo a Pantelleria”.