Il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno, nella consueta cerimonia annuale del Ventaglio ha fatto il punto su molte attività e non ha mancato di parlare di Autonomia differenziata, che in questo momento agita i partiti del centrodestra.
In Forza Italia c’è il silente Renato Schifani, che strizza l’occhio a Giorgia Meloni, ma la posizione degli azzurri con Antonio Tajani in testa è diversa: migliorare la riforma e farlo in Aula perché nelle piazze a banchettare per la raccolta firme non andranno. Quella è una operazione fatta a sinistra, quel campo che si è ricompattato con il ritorno a casa del figliol prodigo Matteo Renzi.
Per Galvagno la Legge Calderoli, della Lega, non è del tutto scandalosa, quello che “trovo scabroso che alcune Regioni possano avere più ristoro rispetto alla nostra, trovo scabroso che non ci siano condizioni di parità ai nastri di partenza”.
Poi il punto sulla attività, le politiche finanziarie approvate hanno una spesa di 750 milioni di euro nel 2023: “Di quasi un miliardo e mezzo nel 2024 e poco meno di 885 milioni per il 2025. Infine poco meno di due miliardi per il 2026. Questa somma complessiva supera i 5 miliardi negli anni considerati. Le coperture finanziarie derivano per il 51% da riduzione di spesa e per il 42% da maggiori entrate”.
Seria la questione che riguarda gli agricoltori, a loro sono stati destinati circa 121 milioni di euro nel 2024: “Voglio chiarire che queste risorse non saranno mai sufficienti per il bisogno del comparto, ma qualcosa è stato fatto. Sono stati poi destinati 41 milioni di euro da utilizzare per potenziare la Protezione Civile regionale”.
Il tema della siccità poi è talmente emergenziale, ha sottolineato, che la ricerca di responsabilità oggi è operazione fallimentare: "Se l'Aula dovrà rimanere aperta anche il 15 agosto per fare fronte alle necessità, nessuno si sottrarrà, ma non serve di certo cercare presunti colpevoli. Ritengo ci siano le possibilità per fare interventi strutturali: piuttosto che armarsi sulle responsabilità si vada a cercare soluzioni”.
Ed effettivamente tra l’ex governatore siciliano, oggi Ministro, Nello Musumeci, e l’attuale presidente Renato Schifani c’è un botta e risposta poco elegante.
Antonio De Luca, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, parla di due governi entrambi fallimentari: “Hanno enormi responsabilità sul fronte della siccità e non solo. Il fatto di essere compagni di coalizione non fa che aggiungere credibilità ai reciproci addebiti per fatti che le vicende di questi mesi rendono ormai impossibile occultare. Sia nei 5 anni di Musumeci prima che con i 2 anni di Schifani ora non abbiamo assistito in Sicilia a una sola riforma degna di tale nome. Entrambi continuano a magnificare un ponte che non serve a nessuno mentre in Sicilia manca di tutto: strade, una sanità efficiente, serie politiche dei rifiuti e per la prevenzione degli incendi e non solo l’acqua.”
Approvata manovra all’ARS
Intanto in Aula è stata approvata la manovra da 160 milioni di euro, l’Assemblea ha autorizzato l’assessore Andrea Messina, Autonomie locali, a poter erogare contributi straordinari per concorrere alle spese sostenute dai comuni per la rimozione della cenere vulcanica prodotta dagli eventi parossistici del vulcano Etna nell’anno 2024. Ci sono pure 2,5 milioni di euro destinati ai Comuni “per interventi strutturali, di riqualificazione, rigenerazione, manutenzione o di tutela, promozione e valorizzazione del territorio”.
Autorizzato pure l’assessorato alla Salute a concedere un contributo straordinario di 300 mila euro al Civico Di Cristina di Palermo per l’attivazione della “Banca degli occhi”. Approvata una norma auspicata dal comparto agricolo. Gli agricoltori dei comprensori dei consorzi di bonifica saranno esonerati, per il 2024, dal pagamento delle cartelle per l’irrigazione di soccorso. Stanziati 1,2 milioni di euro per la progettazione di nuove opere pubbliche, il miglioramento e l’adeguamento sismico di uffici pubblici e luoghi di culto. Approvato un emendamento che ha destinato 1,5 milioni di euro per “l’emungimento del percolato e la sorveglianza della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea”.
Novità pure per il comparto ittico, un emendamento voluto dall’eurodeputato Marco Falcone: “Accolgo positivamente l’approvazione dello stanziamento da un milione di euro in favore del comparto ittico siciliano. In favore dei pescatori che hanno visto danneggiate le reti a causa di relitti in mare, anche dovuti ai traffici migratori nel Mediterraneo, interverrà la Regione con un contributo economico a fondo perduto”.
Approvato pure un contributo da 6,6 milioni di euro al consorzio di bonifica di Enna. Aumentato di mezzo milione di euro il fondo regionale per la lotta alla siccità, voluto dal Movimento 5 Stelle.
La deputata trapanese pentastellata Cristina Ciminnisi è soddisfatta per l’emendamento: "La Regione Siciliana finanzierà con 343mila euro i lavori di messa in sicurezza e adeguamento sismico del plesso scolastico della scuola d’infanzia e primaria “Giovanni Pascoli” di Salinagrande nel comune di Misiliscemi".
Soddisfatto pure Stefano Pellegrino: “Tantissimi i temi trattati : dal sostegno al settore agricolo ed ittico, attraverso lo stanziamento di 10 milioni di euro per contrastare la siccità, che da oramai due anni sta piegando la nostra agricoltura, costringendola a vivere uno dei momenti più complessi dal dopo guerra ad oggi, e 2 milioni di euro per rilanciare il settore della pesca, danneggiato dal fermo biologico, ai contributi ai Comuni in predissesto e dissesto, necessari per garantire il mantenimento dei servizi essenziali e contemporaneamente supportare l’azione amministrativa nell’equilibrio di bilancio, alla premialità per i comuni virtuosi che si sono distinti nel corso dell’anno solare. Nello specifico, un milione è destinato alle tre città metropolitane, nove milioni alle città che hanno già approvato il piano di riequilibrio pluriennale , due milioni ai comuni con popolazione inferiore ai 15000 abitanti, 6 milioni per gli enti con i piani di riequilibrio sotto esame della Corte dei Conti ed infine, 5 milioni per i comuni in dissesto con una popolazione inferiore ai 25000 abitanti. Si passa poi al fondo di progettazione destinato alla bonifica dei siti inquinati, cui i Comuni possono accedere, agli oltre 400 mila euro investiti per combattere la dispersione scolastica. Confermata, ancora, la vicinanza del Governo Schifani alle situazioni più fragili e delicate date dalle disabilità: attraverso lo stanziamento di 20 milioni di euro, speriamo poter dare aiuto a quelle famiglie in difficoltà che devono convivere, e lo fanno con coraggio, con delle gravi forme di disagio. Una manovra che affronta temi attuali e sensibili, segno di un Governo Regionale presente e che prova a dare risposte concrete ai cittadini siciliani”.
Si rinforza la pattuglia FI ARS
A succedere all’ARS a Falcone, invece, Salvo Tomarchio, a cui sono andati gli auguri del coordinatore regionale azzurro, Marcello Caruso: "A nome di tutta Forza Italia siciliana desidero formulare i miei auguri di buon lavoro a Salvo Tomarchio che oggi si è insediato all'Assemblea Regionale Siciliana come nuovo deputato regionale del nostro partito. La sua esperienza di amministratore pubblico contribuirà certamente al lavoro parlamentare a sostegno dell'azione del governo Schifani nel solco dell'esperienza positiva di Marco Falcone, che siamo certi proseguirà anche al Parlamento Europeo.” Ma la pattuglia di Forza Italia è destinata a crescere, in arrivo tra quelle fila anche Marco Intravaia che ha lasciato Fratelli d’Italia.