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05/08/2024 02:05:00

Otto anni in cella per mafia. In Sicilia imprenditore risarcito con 500mila euro

 Un risarcimento di 516 mila euro per ingiusta detenzione. La Corte d’appello di Palermo, presieduta da Raffaele Malizia, ha accordato l’indennizzo a Salvatore D’Anna di 64 anni, componente di una nota famiglia di imprenditori di Terrasini, che dal 13 dicembre del 2010 al 30 maggio del 2018 era stato in carcere per associazione mafiosa.

Otto anni in cella, ma le accuse nei suoi confronti erano cadute. D’Anna era stato assolto a marzo 2021 (verdetto divenuto irrevocabile a novembre del 2021). I collaboratori di giustizia lo accusavano di essere vicino ai Lo Piccolo ma le dichiarazioni non hanno retto e la sentenza ha smentito queste affermazioni.

In primo grado D’Anna era stato condannato a 12 anni, sentenza poi annullata con rinvio dalla Cassazione. Nel marzo 2021, il nuovo processo si è concluso con l’assoluzione piena dell’imputato, divenuta definitiva nel novembre successivo. A questo punto, tramite il suo avvocato Luca Benedetto Inzerillo, D’Anna ha presentato istanza di riparazione per ingiusta detenzione, ottenendo il massimo dell’indennizzo previsto dalla legge: un miliardo di vecchie lire.