Fino a qualche anno fa gli accessi al mare distribuiti lungo il litorale Sud di Marsala, a cominciare dall'ex Lido Mediterraneo, per proseguire al Lido Delfino ed ancora Lido Signorino e oltre, erano indicati da un cartello numerato da parte del Comune. Poi l'amministrazione ha dovuto sottostare alla sentenza del Tar Sicilia, la n°836/2016, che diceva che "i proprietari possono arbitrariamente chiudere i cancelli delle proprie case e vietare l’accesso al mare ai bagnanti".
Mentre ogni anno il Comune si attivava per far aprire i cancelli delle stradine che portano in spiaggia, dall'estate del 2017, invece, ha tolto i cartelli che numeravano gli accessi al mare che, in realtà, pubblici non erano.
Se quella sentenza dava ragione ai proprietari, il Consiglio di Stato, con la sentenza di Cassazione n. 24390/2017, stabiliva che la proprietà privata di un'area non esclude l'uso pubblico della stessa (ne abbiamo parlato qui). Anche se l'area è privata, bisogna lasciare il passaggio per l'accesso pubblico all'area demaniale. Stessa cosa, tra l'altro, ribadisce il Codice della Strada che vieta l'occupazione, anche attraverso cancelli, che impediscano la libera circolazione e l'accesso al pubblico ai beni del demanio marittimo.
Insomma, in presenza di una strada, stradina o passaggio che porta al mare, questo non può essere sbarrato e se c'è un cancello deve essere aperto o comunque consentire l'accesso al pubblico e deve consentirlo anche alle persone che hanno una disabilità.
Nel corso dell'estate abbiamo già avuto modo di parlare del problema degli accessi al mare, come nel caso della segnalazione di Michelangelo, che ha trovato cancelli con catenacci chiusi a chiave o come nel caso del disabile che nella zona tra lo Sbocco e il Signorino, si è trovato bloccato, esattamente nella stradina che porta al "Cafè Blanc", con il cancello chiuso che non gli permetteva di uscire.
Più recentemente, invece, abbiamo raccontato dell'episodio capitato ad una nostra lettrice che, in zona Sbocco, ha trovato tutti gli accessi chiusi e l’unico trovato aperto era sorvegliato da due donne che hanno impedito il passaggio, cacciando via chi voleva semplicemente andare al mare.
Ma qual è la situazione ad oggi, riguardo agli accessi al mare a Marsala? Come gli ultimi anni non c’è nulla, nessuna indicazione. Anche per questa estate 2024 è andata così. In questi anni l’amministrazione Grillo non ha fatto assolutamente nulla per rimediare. Coloro che non hanno case al mare o amici con case al mare, se sono fortunati e trovano il cancello aperto passano, altrimenti si verifica ciò che abbiamo raccontato sopra.
L’amministrazione comunale lo scorso 23 luglio, nel corso della conferenza stampa sul Nuovo Piano Urbanistico Generale ha comunicato che, riguardo gli accessi al mare, entro il 30 aprile 2025 verrà definito il programma con l’individuazione, così da poterli ripristinare. Attualmente, ci dicono gli uffici e la polizia municipale, è in corso l’iter che nei prossimi mesi prevede i sopralluoghi, ma anche la possibile procedura di esproprio di quei terreni o aree private che si riterrà opportuno acquisire a patrimonio comunale e fare così, ciò che tanti marsalesi e turisti continuano a chiedere: avere la possibilità di andare in spiaggia libera senza nessuno ostacolo, come la legge dovrebbe garantire. Sarà così? Prima dell’estate del 2025 si tornerà come in passato, con gli accessi numerati e sui quali ci potrà essere la costante vigilanza e il controllo dei vigili urbani?