A Trapani, sei scuole d’infanzia attendono con urgenza l’avvio dei lavori di consolidamento antisismico, ma tutto è fermo a causa di una burocrazia lenta e inefficace. Le scuole Livio-Bassi, Ascanio, Don Bosco, Rubino, Assisi, Leonardo da Vinci, sono state consegnate alle ditte incaricate già dal 6 giugno, alla fine delle lezioni. Tuttavia, i lavori non possono iniziare perché mancano le autorizzazioni necessarie, che dovrebbero essere rilasciate dopo una "Conferenza di servizi" tra Comune, Soprintendenza e Provveditorato. E queste riunioni, a poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico, non sono ancora state convocate.
Dove andranno i bambini durante i lavori?
Questa la domanda che si pongorno tutti i genitori. Il Comune ha individuato la scuola Livio Bassi come possibile destinazione per ospitare gli studenti durante i lavori. Tuttavia, questa stessa scuola è ancora in fase di ristrutturazione e non sarà pronta almeno fino a dicembre. I precedenti non sono incoraggianti: l’asilo Ascanio, ad esempio, ha visto i lavori di ristrutturazione bloccati per la richiesta di una variante, costringendo i bambini a trasferirsi in un'altra scuola, già sovraffollata.
Il caos delle soluzioni provvisorie
“Stiamo elaborando un piano di trasferimento degli alunni in accordo con i dirigenti scolastici – rassicura Orazio Amenta, Dirigente dei Lavori Pubblici - A Fulgatore i lavori sono finiti, e abbiamo proceduto ad allestire delle ambienti adeguati a classi nel centro sociale, così da spostarvi momentaneamente la scuola. Si è poi avviata una gara di solidarietà con gli istituti che possono mettere a disposizione chi quattro, chi cinque, chi sei aule per accogliere le classi. Si sta al contempo cercando di velocizzare i lavori alla Livio Bassi, perché abbiamo la possibilità di utilizzare anche questi locali. Ma prima di dicembre non se ne parlerà. Abbiamo quindi individuato dei locali privati che possono accogliere ulteriori classi, per almeno un anno”.
Le classi quindi verranno collocate in diversi locali idonei ad accoglierle. Una situazione momentanea ed in itinere che promette di mettere a dura prova i genitori a cui è chiesto di portare pazienza perché il Comune possa offrire una scuola "più sicura e più bella".
Mensa scolastica: quali disagi in arrivo?
Non è solo il problema degli spazi a preoccupare i genitori, ma anche quello della mensa scolastica. Lo scorso anno, il servizio è stato sospeso a causa di bilanci comunali non approvati, lasciando le famiglie a dover trovare soluzioni alternative per il pranzo dei propri figli. Quest'anno il Comune ha bandito una gara d'appalto, ma le preoccupazioni rimangono, soprattutto considerando la necessità di garantire il servizio anche durante i trasferimenti provvisori.
Tutte le scuole interessate dai lavori di ristrutturazione hanno richiesto il tempo pieno e quindi il servizio di refezione. Tuttavia, l'amministrazione comunale ha messo in atto un piano per affrontare questa situazione, che include la Collaborazione con altre scuole. Alcune scuole del territorio hanno offerto spazi per ospitare temporaneamente le classi interessate dai lavori. Quindi dovrebbero anche avere aule a disposizione per poter somministrare i pasti.
L’altra soluzione prevede l’utilizzo di locali privati che potrebbero essere utilizzati come refettorio, anche se la decisione finale non è ancora stata presa. Ciò che viene assicurato è il servizio di refezione, anche grazie ad accordi tra Comune e Asp così come accaduto in periodi emergenziali come nel periodo del Covid.
Genitori preoccupati sul piede di guerra
Le reazioni dei genitori sono di rabbia e frustrazione. Mariano, il cui figlio frequenta l’istituto Assisi, si lamenta: "Dovevano avvisarmi prima dell'inizio dell'anno se mio figlio viene spostato, così da lasciarmi libero di scegliere se far cambiare istituto. Noi paghiamo per il tempo pieno, ma è davvero assicurato? E la mensa? Come la gestiranno?"
Caterina, mamma di una bambina che frequenta la scuola Don Bosco, è altrettanto preoccupata: "Ma da quando si cambierà sede? I nostri figli non sono pacchi postali! Ho scelto quella scuola per le attività scolastiche, ma sono garantite?"
Rivoluzione copernicana per la sicurezza delle scuole
Grazie al Pnrr è la prima volta che le scuole di Trapani vengono messe in sicurezza e dotate di una certificazione sismica. A sottolinearlo Vincenzo Guaiana, assessore dei Lavori Pubblici. I locali in cui verranno ospitate le classi oltre che ageguati alle esigenze, saranno altrettanto sicuri? Intanto l'assessore rassicura i genitori.
“È probabile che la maggior parte delle lezioni inizierà nei plessi scolastici abituali – assicura Guaiana - Successivamente, entro un paio di mesi, una volta chiariti tutti i dettagli organizzativi con i dirigenti scolastici, si procederà al trasferimento degli alunni nei nuovi locali e appena consegnata la Livio Bassi, tutti gli scolari saranno trasferiti lì.
Questo entro dicembre. Intanto, diverse soluzioni sono al vaglio, e non si esclude che il dirigente abbia già confermato l'organizzazione della mensa. In ogni caso, è garantito che verranno predisposti refettori all'interno delle scuole, dove gli studenti potranno pranzare. Gli studenti rimarranno comunque all'interno del territorio e non verranno allontanati dal quartiere di appartenenza. In più la scuola Marconi e Fulgatore inizieranno le lezioni direttamente nei nuovi locali”.