Dal Comando della Polizia Municipale di Marsala giunge alla redazione di TP24 una replica alla lettera pubblicata questa mattina dal titolo "Da 23 anni torno a Marsala, città dimenticata e forse da dimenticare" . Qui di seguito la nota completa.
Le affermazioni pubblicate in merito alla presunta indifferenza della polizia municipale verso le violazioni di legge, inclusa la normativa acustica e il codice della strada, sono non solo fuorvianti, ma anche profondamente ingiuste, pertanto necessitano una risposta puntuale e chiara. L'autore della lettera sembra ignorare non solo la realtà operativa e le condizioni in cui il nostro Corpo è costretto a svolgere le sue funzioni, ma anche le complesse dinamiche dei controlli sul territorio.
Attualmente, la polizia municipale di Marsala, uno dei territori comunali tra i più estesi della regione, dispone di un organico ridotto a circa trenta unità rispetto alle oltre cento di qualche decennio fa, nonostante le crescenti esigenze di servizio che affrontiamo quotidianamente, decisamente esorbitanti rispetto alle nostre capacità operative. Va dato atto, a tale riguardo, che l’attuale Amministrazione comunale ha programmato una procedura concorsuale per il prossimo anno, finalizzata all’assunzione di nuovi Agenti.
Ciò nonostante, il numero di sanzioni per violazioni del codice della strada, dell’ambiente e per infrazioni alla normativa sulle emissioni sonore è in costante aumento. Il nostro impegno, soprattutto nel contrasto del disturbo della pubblica quiete dovuto alle emissioni sonore, è cresciuto in maniera esponenziale rispetto ai "tempi d'oro" tanto idealizzati dall'autore. In questo specifico campo, la polizia municipale si è distinta nel panorama comunale per l’efficacia e la frequenza dei
controlli, in particolare nelle zone tutelate come l’area dello Stagnone, il tutto è documentato agli atti dell’ufficio.
A riprova dell’impegno costante della Polizia Municipale nella tutela del territorio e in particolare nel campo ambientale, sono anche disponibili negli archivi di TP24 i link che rimandano agli articoli di stampa che documentano i numerosi sequestri penali effettuati. Questi riguardano ettari di discariche abusive e diversi veicoli utilizzati per il trasporto illecito di rifiuti, operazioni condotte durante l’attuale gestione del corpo della municipale. Si tratta di intereventi di grande rilevanza che non hanno precedenti nella storia dell’amministrazione comunale.
Va altresì sottolineato che la polizia municipale non è l’unico organo di polizia competente ad intervenire in materia di tutela dell’ambiente e, segnatamente, contro il disturbo della quiete pubblica determinato dalle emissioni sonore. Esistono altri organi, anche con competenza territoriale a carattere locale, con i quali peraltro
sussiste una proficua collaborazione, incaricati di sorvegliare ed intervenire, soprattutto in aree sottoposte a vincoli ambientali. Pertanto, non si comprende perché l’autore dell’articolo attribuisca esclusivamente alla polizia municipale la responsabilità di un’asserita situazione diffusa di inquinamento acustico, da egli ravvisata.
Invito quindi l'autore a informarsi adeguatamente prima di esprimere giudizi ingiustificati, immeritati e superficiali. Il rispetto verso il lavoro altrui, soprattutto quando si tratta di chi lavora per garantire la sicurezza e il benessere pubblico, è una qualità che ci aspetteremmo da chiunque, specialmente da un operatore abituato a valutare situazioni con responsabilità.
Il comando della Polizia Municipale di Marsala