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01/09/2024 11:42:00

Vent'anni senza Denise Pipitone: il dolore e la rabbia di Piera Maggio

Il 1° settembre 2024 segna un triste anniversario: sono trascorsi vent'anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo rapita mentre giocava davanti a casa sua. In questo doloroso giorno, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, i genitori di Denise, hanno espresso il loro profondo dolore e la loro rabbia per l'assenza di giustizia (qui l'inchiesta a puntate di Tp24).

"Il giorno della triste ricorrenza si rinnova più forte il nostro dolore misto alla rabbia per l'insuccesso nel ritrovamento di Denise e per la mancata giustizia!", ha scritto Piera Maggio sui social, riassumendo il sentimento di frustrazione che ha accompagnato questi lunghi anni di attesa e speranza.

"Dopo vent'anni dal sequestro di nostra figlia - continua il messaggio -, non abbiamo nulla da aggiungere più di quanto non abbiamo già detto in tutti questi anni". Le parole dei genitori riflettono una profonda delusione per un caso che, secondo loro, rappresenta una delle più grandi vergogne italiane: "Il fallimento assoluto dei poveri d'animo e di senso umano".

Nonostante tutto, Piera Maggio e Pietro Pulizzi non smettono di chiedere verità e giustizia per la loro figlia. "Non smetteremo mai di chiedere giustizia e verità. Come non dimenticheremo le cattiverie subite: non tutti hanno una coscienza", affermano, sottolineando l'importanza di continuare a cercare i minori scomparsi e di non lasciarli cadere nell'oblio.

"La nostra Denise è diventata figlia di tutta Italia - concludono i genitori -. Siamo convinti che prima o poi i colpevoli pagheranno per il male procurato, sia una pena terrena che divina. I minori scomparsi vanno cercati, non dimenticati".

Il caso di Denise Pipitone rimane un dolore irrisolto e una ferita aperta non solo per la sua famiglia, ma per tutto il Paese. A vent'anni dalla sua scomparsa, il richiamo alla giustizia e alla verità risuona ancora forte, in attesa di risposte che tardano ad arrivare.