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12/09/2024 06:00:00

"Le vie dei tesori" e il volo con l'aeroplanino sullo Stagnone di Marsala  Si può fare?

Ci risiamo. Ancora una volta la Riserva dello Stagnone, gestita dal Libero Consorzio Comunale di Trapani, si vede al centro di iniziative che mettono a repentaglio il delicato equilibrio della flora e della fauna del luogo. Una Riserva, quella di Marsala, dove accade di tutto e dove l'ambiente non è tutelato come ci si aspetterebbe: tantissimi rifiuti, pesca di frodo, pratica massiva di sport acquatici, apericene e dj set (anche patrocinati dal Comune di Marsala ...), spettacoli pirotecnici, abusivismo, e "chioschizzazione" del lungomare da Spagnola a Birgi.

Adesso, per il programma delle Vie dei Tesori, ritorna un appuntamento che negli ultimi anni ha suscitato tanto interesse: il volo sulla Riserva dello Stagnone con un aeroplanino Piper. Tutto molto bello. Ma anche questa attività, se davvero si vuole difendere la natura, non sarebbe vietata?

 Il volo è tra le "esperienze imperdibili sulle saline" come riportato dal sito web della manifestazione: si potranno osservare dall’alto le piramidi candide di sale, su un velivolo a 4 posti condotto da piloti esperti dell'AeroClub di Palermo, che decollerà da Birgi per volare sullo Stagnone, Mozia e sulle saline Ettore Infersa. Non è la prima volta che viene proposta questa esperienza nell'ambito delle Vie dei Tesori. Questo video, ad esempio, si riferisce al 2023. 

In verità il sorvolo dello Stagnone (area protetta che rientra anche tra i siti della rete Natura 2000) è tra le attività espressamente vietate dal regolamento della "Riserva Naturale Isole dello Stagnone di Marsala". Il regolamento  stabilisce che il sorvolo è vietato, infatti, come previsto dal Titolo I (norme per la zona A), all'articolo 2: "E' vietato sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo e per motivi di soccorso e vigilanza"; e poi ancora dal Titolo II (norme per la zona B), articolo 4, che recita: "è vietato sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo e per motivi di soccorso e vigilanza". 

Non solo. Il sorvolo dell’area,  per la presenza dei siti della rete Natura 2000, rientra tra le minacce individuate dal Piano di Gestione dei siti Saline di Trapani, Saline di Marsala, Isole dello Stagnone di Marsala. Il piano, strumento previsto dalla legge per la gestione dei siti protetti dell’Unione Europea, individua tra le minacce il sorvolo, riportando tra le azioni da attuare il DIVIETO DI SORVOLO AEREO e prevedendo tra gli obiettivi da raggiungere quello di limitare il disturbo creato dal passaggio aereo a bassa quota. 

Qui c'è il regolamento, pubblicato dal Ministero dell'Ambiente. Pubblichiamo un estratto che riguarda proprio il divieto di sorvolo aereo. Vale la pena notare che, subito dopo, c'è anche il "divieto di usare apparecchi fonoriproduttori, se non in cuffia salvo che nei casi di servizio, vigilanza e soccorso". Insomma, non si possono fare dj set e concerti vari (e pensare che il Comune di Marsala, violando il regolamento, addirittura li patrocina). Se questo fa storcere il naso a qualcuno, bisogna sempre tenere presente un punto: siamo in una zona protetta, ci sono vincoli da rispettare, è come un ecosistema delicato. 

 

Sono tre le norme che, dunque, vietano il sorvolo allo Stagnone: il regolamento della Riserva Naturale, il piano di gestione dei siti della rete Natura 2000, come abbiamo visto, ed infine la “Legge quadro sulle aree protette” che all’art. 11 stabilisce che “è vietato il sorvolo di velivoli non autorizzati salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo”.

Com'è possibile autorizzare un’attività di sorvolo espressamente vietata? E' evidente che costituisce una minaccia per l’avifauna protetta, soprattutto in questo periodo con la migrazione in corso.

L'attività, sulla carta, può essere condotta solamente dopo l’acquisizione delle previste autorizzazioni da parte del Libero Consorzio, che gestisce la riserva naturale,  e del Suap del Comune di Marsala e non può essere esercitata in assenza del nulla osta e del provvedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale.

Ma ad oggi sul portale del Comune di Marsala, nella sezione nella quale devono essere pubblicate la procedure di valutazione di incidenza, nulla è presente relativamente al sorvolo. L'ultimo procedimento di valutazione e screening pubblicato riguarda la ristrutturazione di un immobile delle Saline Ettore Infersa, di Giacomo D'Alì Staiti. L'ultima pratica, invece, del 9 Settembre, è, tanto per cambiare, quella per un nuovo chiosco. "Che io sappia, non è pervenuta alcuna richiesta di autorizzazione - dice l'assessore alle attività produttive del Comune di Marsala, Salvatore Agate -. Anche noi abbiamo saputo dell'evento dal programma". 

Insomma, gli organizzatori sono autorizzati? E sulla base di quale motivazione? Siamo in periodo di migrazioni e un'attività di questo genere, in una zona tutelata, difficilmente potrebbe essere autorizzata in deroga. 

"Non ne so nulla" dice il responsabile della Riserva Naturale Orientata, Giovan Battista Culcasi, che da poco sostituisce l'ex direttore Fiorentino, oggi in pensione. Anche dalla Fondazione "Le Vie dei Tesori" dicono di saperne poco. La presidente, Laura Anello, rimanda all'Aero Club di Palermo: "Sono loro gli organizzatori, il Festival Le Vie dei Tesori inserisce l’esperienza nel suo palinsesto".

 Giuseppe Lo Cicero, dell'AeroClub spiega: "I voli vengono realizzati, come per tutti gli altri aeromobili, seguendo le regole del volo in quell’area, con delle quote minime previste per non dare fastidio ai volatili presenti in zona. Quest’ultima è adiacente l’aeroporto e gli aeromobili seguono le istruzioni date dai controllori di volo".

Chiarisce il mistero Michele Bufo, direttore generale dell'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi, che sorge tra le due aree protette, quella dello Stagnone e quella delle Saline di Trapnani e Paceco: "L'unico ente che può disporre un divieto di sorvolo, in Italia - spiega - è l'Enac, l'Ente Nazionale Aviazione Civile". Ben tre regolamenti vietano il sorvolo sullo Stagnone di Marsala: "Si, ma se non sono comunicati all'Enac, e recepiti dall'ente, non valgono". La vicenda sembra un po' paradossale, ma Bufo spiega: "E' l'Enac che delimita le aree in cui non si può volare, anche in riferimento alle protezione dell'avifauna, con un'estensione orizzontale e una quota. Il divieto è di volare all'interno di queste aree. Ma sopra e intorno, si può volare. Tutti i regolamenti, per valere nel mondo aeronautico, devono avere un riscontro nell'Enac". In effetti, se si consulta la carta aeronautica ufficiale della zona di Birgi, sopra lo Stagnone non c'è alcun divieto. "C'è invece un divieto - spiega Bufo - nell'area sopra la Riserva delle Saline di Trapani e Paceco". Come mai? Due Riserve identiche, tutele diverse. Probabilmente, negli anni, nessuno avrà comunicato all'Enac la presenza della Riserva dello Stagnone e dei regolamenti collegati ai siti protetti. Qui sotto c'è un estratto della mappa. Come si può vedere, la presenza dell'icona di un uccello indica il divieto di sorvolo nella Riserva di Trapani e Paceco, con il contorno in viola della zona. Nessuna indicazione c'è per la Riserva dello Stagnone di Marsala... 

Secondo gli esperti ricercatori, in questo periodo dell'anno l'avifauna proveniente da diverse parti d'Europa, dove si è riprodotta, si sposta verso le saline, sfruttando le condizioni meteorologiche favorevoli per prepararsi al volo verso l'Africa. "Il nostro territorio rappresenta il punto più vicino a Capo Bon in Africa, ed è per questo che gli uccelli fanno qui una sosta cruciale, soprattutto i piccoli nati quest'anno, che affronteranno per la prima volta il volo attraverso il tratto di mare più lungo e insidioso".

Gli esperti sottolineano che si tratta di un viaggio pericoloso, motivo per cui gli uccelli hanno bisogno di tranquillità per nutrirsi e accumulare grasso, essenziale per il lungo viaggio verso l'Africa. "È un momento delicato per la migrazione, in particolare per gli individui più giovani che devono affrontare questa sfida per la prima volta".