Da mesi, l'ex scuola elementare "Bosco", situata in contrada Ciappola, lungo la strada statale 115, è diventata teatro di un'occupazione abusiva che sta generando crescente preoccupazione tra i residenti del versante nord di Marsala. In una lettera indirizzata alla redazione di Tp24, gli abitanti delle zone di Bosco, Ciappola e Dara denunciano il degrado e l’insicurezza causati dall’occupazione dell’edificio da parte di senzatetto e tossicodipendenti.
Secondo quanto riportato dai residenti, la vecchia scuola è utilizzata come rifugio di fortuna e, probabilmente, come punto per lo spaccio o l’uso di sostanze stupefacenti. Inoltre, la struttura sarebbe stata trasformata in un nascondiglio per refurtive, in seguito a diversi furti avvenuti nella zona. “Da maggio 2023, quando fu ritrovato il cadavere di un uomo romeno di 43 anni, nulla è stato fatto per risolvere la situazione”, scrivono i cittadini, esasperati dalla mancanza di interventi concreti da parte delle autorità.
Una situazione di abbandono e pericolo
La lettera prosegue descrivendo la desolazione che caratterizza la zona, con un via vai costante di persone che, soprattutto nelle ore serali e notturne, frequentano l’area senza alcun controllo. Gli abitanti lamentano l’assenza di pattugliamenti da parte delle forze dell'ordine, nonostante l’edificio si trovi su una strada statale trafficata. "È mai possibile che nessuna pattuglia si accorga di quello che è diventato un problema serio?", chiedono.
I residenti sospettano che la proprietà dell'immobile appartenga al Comune di Marsala, ma si interrogano su come l’amministrazione stia gestendo il proprio patrimonio immobiliare. “È così che l’Amministrazione vigila su ciò che è suo?”, si domandano con tono amaro. Alcuni cittadini hanno persino girato un video (a rischio della propria sicurezza) in cui si vede un uomo a dorso nudo e vestiti stesi ad asciugare, una scena che evidenzia la trasformazione della struttura in una dimora di fortuna.
Preoccupazioni per la sicurezza
La situazione è resa ancora più preoccupante dal fatto che, la sera, si notano dei chiarori all'interno della scuola, facendo pensare all'uso di illuminazioni improvvisate, come quelle a gas o con altri tipi di combustibile, aumentando il rischio di incidenti. “Dobbiamo aspettare che accada un fatto eclatante per accorgerci dell’illegale occupazione dell’edificio?”, chiedono i residenti, stanchi di vivere nell’incertezza e nella paura.
Questa situazione di abbandono istituzionale e degrado sociale rischia di trasformarsi in una vera e propria emergenza per la comunità locale. I cittadini chiedono un intervento immediato e concreto da parte delle autorità, sia locali che delle forze dell'ordine, per ripristinare la legalità e la sicurezza nell'area.
In un contesto in cui l’indifferenza sembra essere la norma, i residenti si chiedono fino a quando la loro voce resterà inascoltata.
Resta sullo sfondo il fatto che, se gli abusivi devono essere mandati via, devono anche essere collocati da qualche parte. Purtroppo da questo punto di vista Marsala è molto carente. Qualche mese fa il Comune ha emesso un bando per la gestione della struttura di Contrada Fontanelle, ma è tutto in una condizione di promiscuità: ci sono famiglie con minori, richiedenti asilo, persone senza fissa dimora...