A Trapani, proprio nel giorno in cui è stata resa nota da Tp24 la condanna del presidente di Sicindustria Trapani, Vito Pellegrino, per la morte di un operaio nella sua azienda (qui l'articolo) è stato firmato in Prefettura un importante protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e il contrasto al lavoro nero e irregolare. Il documento, fortemente voluto dal prefetto Daniela Lupo, ha l'obiettivo di mettere insieme tutte le parti coinvolte, dai lavoratori ai datori di lavoro, per migliorare le condizioni di sicurezza nel settore lavorativo.
Il protocollo, sostenuto anche dalle forze dell'ordine, dai sindacati e dalle associazioni datoriali, si concentra su specifici settori come edilizia e agricoltura, che saranno i primi su cui verranno intensificati i controlli. Secondo quanto dichiarato dal direttore dell’Inail, Sergio Prestamburgo, sono stati registrati finora almeno cinque decessi sul lavoro nel 2024 solo nella provincia di Trapani, evidenziando l'urgenza di agire su questo fronte.
Il prefetto Lupo ha sottolineato l'importanza della sicurezza non solo per i lavoratori, ma anche per le aziende, come elemento di garanzia di una concorrenza leale. "Il lavoro non deve costare la vita ai dipendenti e non deve raddoppiare i costi per le aziende", ha affermato il prefetto, ricordando che l'obiettivo è quello di formare responsabili sempre più consapevoli dei diritti e dei doveri di chi opera nel mondo del lavoro.
Tra i punti focali dell'intesa figurano i rapporti contrattuali, l'attenzione alla tipologia del lavoro e la sicurezza sul campo, con l'intenzione di ridurre sensibilmente i rischi nei settori più vulnerabili.