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18/09/2024 06:00:00

Trapani, solo 4000 euro di risarcimento: chi paga per l'incuria delle palestre?

Valutati i danni della palestra comunale "Salvatore Cottone" di Trapani devastata dai vandali per anni. Fino al 2023, l'assicurazione li stima in soli... 4000 euro. "Una vergogna", ha dichiarato Nicola Lamia, consigliere comunale di FdI, puntando il dito contro la gestione fallimentare dell'Amministrazione.

"Una vergogna" ecco perché

Il caso "Cottone" viene sollevato da Lamia nella scorsa seduta Consiliare che punta il dito contro l'inerzia dell'Amministrazione, dimostrando, documenti alla mano, come la palestra fosse priva del certificato di agibilità già nel 2017, insieme al campo Aula e alle palestre Pinco e Cappuccinelli. Nonostante le richieste di intervento, la struttura è rimasta chiusa e inutilizzata, diventando preda di vandali e, infine, vittima dell'incendio del 10 settembre scorso. 

Già nel 2018 il Commissario Straordinario ha provveduto a richiedere al dirigente del 3° Settore di predisporre i necessari interventi per il ripristino e la gestione della palestra "Cottone", così da poter procedere anche al risarcimento danni dalla assicurazione. Ma, a quanto pare, il 3° Settore (Lavori Pubblici) non avrebbe mai avviato le verifiche necessarie per autorizzare l'inizio delle attività.

 "L'assicurazione ha risarcito il Comune di soli 4000 euro - ha dichiarato Lamia - Una vergogna, visto che rispetto ai danni ingenti alla cifra mancano un paio di zeri. Bastava dare mandato ad uno dei tanti tecnici del Comune". Una beffa ulteriormente aggravata dall'incendio.

La replica del sindaco Tranchida

Il sindaco Tranchida non ha potuto che prendere atto della situazione paradossale illustrata dal consigliere Lamia. "Tra il recupero di queste strutture sportive e il recupero delle palestre scolastiche, dovendo scegliere, come Amministrazione abbiamo dato priorità alle palestre scolastiche. Mi riservo comunque di capire perché negli ultimi sei anni non si è fatto nulla", ha dichiarato il primo cittadino.

La situazione della palestra "Eugenio De Rosa"

Non meno grave è la condizione della palestra "Eugenio De Rosa", situata nel quartiere Cappuccinelli. Anche questa struttura, un tempo essenziale per le attività sportive locali, è ormai ridotta a un rudere in balia dell’incuria e del vandalismo. L’area esterna è accessibile a chiunque, con la cancellata divelta, mentre gli ex uffici dei Servizi Sociali, adiacenti alla palestra, sono stati trasformati in discarica di documenti e rifiuti.

L’interno della palestra è devastato: pareti rovinate, calcinacci e vetri rotti si sommano ai segni di incendi che hanno annerito il tetto e compromesso ulteriormente la struttura. Anche in questo caso, Lamia ha chiesto all’Amministrazione di chiarire se la palestra rientra in progetti di riqualificazione come il social housing o il Pinqua e quali siano le tempistiche per la sua rinascita.

"L'abbandono e il degrado di questi spazi rappresentano non solo uno spreco di risorse, ma anche un danno per la comunità, che si vede privata di luoghi fondamentali per la pratica sportiva e l'aggregazione sociale".

L'amministrazione punta sulla collaborazione con il privato

L'assessore allo Sport, Emanuele Barbara, ha riconosciuto il degrado delle palestre "Cottone" e "De Rosa", ma ha sottolineato che l'amministrazione ha concentrato i suoi sforzi su altre strutture sportive, cercando di sfruttare al meglio le opportunità normative.

"Stiamo preparando un accordo con il Libero Consorzio per la ristrutturazione di entrambe le palestre - sono le parole di Emanuele Barbara, assessore allo sport -Questo accordo permetterà di utilizzare finanziamenti esterni per il recupero, mantenendo però la proprietà comunale".

Interventi già realizzati e progetti futuri

L'amministrazione ha già messo in sicurezza diverse palestre scolastiche e ha affidato la gestione di tre strutture sportive a privati in cambio di lavori di ristrutturazione: il Pala Shark, la palestra di via Convento San Francesco e quella del Conservatorio.

"Abbiamo pubblicato un avviso per mettere a bando altre strutture comunali con la stessa modalità di affidamento legata alla ristrutturazione", ha spiegato Barbara.

L'amministrazione sta inoltre valutando le richieste pervenute: due domande per la palestra e piscina comunale di via Tenente Alberti, due per la Piscina Olimpionica, una per il Campo di Fulgatore e due per il Campo Sorrentino. Per quanto riguarda i campetti di quartiere, l'obiettivo è collaborare con associazioni locali e la parrocchia per la loro gestione e riapertura.