La famiglia Burgio ha voluto esprimere la propria gratitudine nei confronti del personale dell'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani, inviando una lettera di ringraziamento alla nostra redazione, Tp24. Il motivo di questo gesto è il lavoro svolto dall'equipe durante un delicato intervento cardiologico subito dal loro caro padre, che oggi può raccontare la sua storia grazie alla professionalità e all'umanità del personale ospedaliero.
Nella lettera, i Burgio sottolineano come, nonostante spesso si parli di malasanità, esistano anche storie di eccellenza nella sanità siciliana. Di seguito, riportiamo integralmente la loro testimonianza.
La lettera della famiglia Burgio
"Salve, con la presente e-mail chiedo alla vostra cortese attenzione la possibilità di poter creare e pubblicare un articolo rivolto all’ospedale S. Antonio Abate di Trapani per ringraziare tutta l’equipe per il meraviglioso lavoro fatto durante un intervento cardiologico.
Nella nostra amata terra si parla molto di malasanità, ma per fortuna non sempre è così. Nostro padre ha da poco subito un intervento presso il Presidio Ospedaliero S. Antonio Abate di Trapani per un problema cardiologico. Dopo un lungo e faticoso intervento è stato ricoverato presso il reparto di emodinamica, dove tutta l'equipe si è presa cura di lui non solo per le cure ospedaliere ma sopratutto per il rispetto, la cura e l'umanità nei suoi confronti.
Un ringraziamento speciale va all'equipe presente in sala operatoria: al primo operatore Dario Buccheri, al secondo operatore Luigi Priolo, agli infermieri in sala Giuseppe Maltese e Dario Saullo, al tecnico Stefano Agate, agli OSS, al Responsabile Daniele Vinci, al Primario Giovanna Geraci, al Capo Dipartimento Salvatore Martino. Medici emodinamica G. Barone, S. Ferrarello, F. Inglese, S. Cangemi, Caposala Giuseppe Raneri.
Siamo stati davvero fortunati ad aver incontrato nel nostro cammino il Dott. Buccheri Dario, il quale con grande professionalità e sopratutto umanità si è preso cura del cuore di nostro padre, ha saputo intervenire nel migliore dei modi in una situazione molto instabile e rischiosa. Se oggi possiamo raccontare questa storia e viverne di altre è grazie a lui.
Dalla famiglia Burgio."