Interviene il Comune sul caso delle lapidi dell'ottocento, utilizzate per riparare la fontana interna al cimitero di Trapani. Il caso è stato sollevato stamattina dall'imprenditore Bartolo Giglio, che ha fotografato sui social la situazione al cimitero: acqua che sgorga da un rubinetto rotto e lapidi dell'ottocento utilizzate per riparare una fontana. L'assessore La Porta smentisce categoricamente che la responsabilità di questo scempio sia imputabile all'amministrazione Tranchida e che, anzi, siano lì da molto tempo.
Nella nota viene spiegato che:
'In merito alla notizia riportata dalla testata Tp24 sulle presunte lapidi dell’Ottocento recentemente utilizzate per riparare una fontana del cimitero di Trapani e il bordo di una vasca, l’Assessore del Comune di Trapani Giuseppe La Porta smentisce categoricamente tali affermazioni.
"È assolutamente falso che siano stati effettuati lavori del genere da parte di questa amministrazione o da quella precedente. Quelle lapidi si trovano lì da decenni. Come mai nessuno le ha mai notate prima?" dichiara La Porta. "È evidente che si tratta di un caso montato ad arte per creare una polemica infondata. Invitiamo i cittadini a non farsi influenzare da notizie prive di fondamento e a verificare sempre le fonti."
L’amministrazione comunale rimane disponibile per ogni chiarimento e conferma il proprio impegno nel preservare e valorizzare il patrimonio storico della città nel rispetto della sua integrità'.