Nel corso della stagione estiva 2024, l’aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo ha registrato un notevole incremento del traffico passeggeri. Parallelamente a questo aumento, i funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), in collaborazione con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno intensificato le attività di controllo per contrastare l'illecita circolazione transfrontaliera di valuta, riuscendo a intercettare oltre 400.000 euro non dichiarati.
Secondo la normativa vigente, i passeggeri che trasportano somme pari o superiori a 10.000 euro sono obbligati a presentare una dichiarazione valutaria presso l’Ufficio doganale, sia in entrata sia in uscita dal territorio nazionale. Tuttavia, numerosi viaggiatori, in particolare stranieri, sono stati trovati in possesso di somme consistenti senza averle dichiarate. Grazie a una mirata analisi dei rischi congiunta tra ADM e Guardia di Finanza e all'ausilio del cash-dog "Haira", i controlli hanno portato all’intercettazione di 30 passeggeri, responsabili del tentativo di trasferire capitali illegalmente per un totale di oltre 400.000 euro.
Il successo delle operazioni, svolte nel periodo estivo, testimonia l’efficacia della collaborazione tra le due amministrazioni, recentemente rafforzata dal protocollo d’intesa siglato nel 2023. La sinergia tra Guardia di Finanza e ADM ha permesso di consolidare il presidio della frontiera aeroportuale di Palermo, un punto strategico per la tutela degli interessi economico-finanziari del Paese.
Oltre alla componente investigativa, l'attività si è svolta attraverso un monitoraggio costante dei flussi passeggeri, con un focus particolare sulle tratte ritenute a maggior rischio di violazioni. Grazie all'impegno delle forze coinvolte, l’aeroporto di Palermo si conferma come un punto cruciale per la prevenzione e il contrasto del trasferimento illecito di valuta, garantendo una maggiore sicurezza economica e finanziaria per il Paese.