“Siamo sicuri che l’incidente non sia stato causato proprio dalla mancanza di illuminazione, che ha impedito al povero Ingoglia, magari abbagliato da un mezzo che saliva dal lato opposto, di scorgere il palo fatale?”
Se lo chiede il signor Vincenzo Recupero, residente della via Castelvetrano, a Partanna, dove nei giorni scorsi è avvenuto il terribile incidente in cui ha perso la vita Calogero Ingoglia. Per il giovane di 25 anni sarebbe stato fatale l’impatto con un palo che indicava il controllo elettronico della velocità. “Anche se non ci sono certezze sulla dinamica, è ragionevole pensare che se la strada fosse stata illuminata – aggiunge il signor Recupero in una nota inviata alla nostra redazione - forse l’epilogo dell’incidente avrebbe potuto essere diverso?”.
Della via Castelvetrano ne avevamo parlato già nel 2022 (QUI l’articolo), scrivendo che il servizio di illuminazione era stato interrotto da un anno e mezzo. “Un’omissione di sicurezza che – aveva scritto allora il signor Recupero in un esposto alla procura di Sciacca e al prefetto di Trapani - nel caso dovesse accadere qualcosa di brutto, vorrò vedere chi oserà dire ‘non sapevo’”.
Un mese dopo quell’articolo, nel dicembre 2022, ci fu una sostituzione parziale delle relative lampadine che però, dopo un furto di cavi di rame fece ripiombare nel buio l’intera via.
E ad ottobre, il fatale incidente.
“Purtroppo è successo quello che avevo previsto – ha concluso Recupero -E il mio timore è che potrebbe non rimanere un caso isolato”.