Il mondo del vino, che fino a qualche anno fa era declinato principalmente al maschile, sta finalmente assistendo a una rivoluzione culturale e sociologica che vede sempre più donne protagoniste. Questo cambiamento è stato celebrato dalle "Donne del Vino Sicilia" con un evento al Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo, uno dei più importanti e antichi istituti museali della Sicilia.
L’evento, dal titolo "100 donne raccontano il vino tra arte, cultura e bellezza", ha visto la partecipazione di numerose esperte del settore, tra cui enologhe, produttrici e sommelier, che hanno condiviso le loro esperienze e visioni sul vino siciliano. L'incontro ha offerto un vero e proprio viaggio alla scoperta delle varietà vitivinicole siciliane, tra terroir unici e vitigni dimenticati, promuovendo l’amore per la terra e la salvaguardia del paesaggio vitivinicolo.
Tra i momenti più significativi dell'evento, il ricordo di Marisa Leo, attivista contro la violenza di genere e responsabile marketing di Colomba Bianca, vittima di femminicidio. La sua memoria è stata onorata dalle "Donne del Vino" con un'iniziativa di solidarietà: parte dell'incasso dell'evento e delle vendite dei vini disponibili al temporary shop sarà destinata a sostenere i progetti dell’Associazione Marisa Leo APS, che promuove la cultura del rispetto e il contrasto alla violenza di genere.
Roberta Urso, presidente dell’associazione Donne del Vino Sicilia, ha sottolineato come il tema dell’anno sia stato “Donne, vino e cultura”, e come questo si leghi strettamente alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo siciliano e alla centralità della figura femminile in questo settore. Attraverso iniziative come questa, il vino diventa non solo un simbolo di eccellenza enologica, ma anche di impegno sociale e culturale.