Giulia Adamo e il porto di Marsala: un legame indissolubile che ha caratterizzato la sua carriera politica e amministrativa. Il 28 ottobre, alle 17.30, presso il Circolo Lilibeo, Adamo presenterà il progetto “Operazione verità e programmi per una città che vuole guardare avanti”. Con le elezioni amministrative previste per la primavera del 2026, la politica marsalese si mette in moto, e Adamo non è da meno, supportata dal suo movimento Coraggio e Passione e dagli amici di sempre.
Nonostante molti ipotizzino una sua ricandidatura, Adamo smentisce categoricamente le voci che la vedono nuovamente candidata alla guida della città: “Desidero fare alcune precisazioni per evitare che indiscrezioni infondate diventino notizie. Il nostro movimento intende coinvolgere tutte le forze politiche nel portare avanti un progetto di sviluppo e buona amministrazione per il territorio”.
L’incontro del 28 ottobre sarà solo il primo di una serie di appuntamenti con la comunità cittadina, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nel futuro della città di Marsala e della provincia di Trapani. Nonostante le sue smentite, Adamo lascia la porta aperta a tutti i partiti e rimane una figura centrale nel panorama politico locale.
Nel frattempo, il destino politico del sindaco Massimo Grillo rimane incerto. Il suo ingresso in Fratelli d’Italia è stato bloccato dalla dirigenza locale, che continua ad amministrare con lui, ma non lo considera adatto per una ricandidatura o per l’ingresso ufficiale nel partito. Una contraddizione che potrebbe essere giudicata dagli elettori nelle prossime elezioni.
Anche Andreana Patti si sta muovendo, sostenuta dal deputato regionale del Pd, Dario Safina, e da altri dirigenti dem. Tuttavia, la sua candidatura non ha trovato il consenso di tutti i leader locali del partito.
Salvatore Ombra, invece, sembra raccogliere consensi tra Forza Italia e altri partiti di centrodestra, mentre Nicola Fici, moderato e ben visto da diverse realtà imprenditoriali, potrebbe avere difficoltà a causa della sua provenienza da sinistra, pur essendo apprezzato nel centrodestra.
Le elezioni amministrative del 2026 si preannunciano complesse e ricche di sfide, con la coalizione regionale che ha già fatto sapere che non si potrà più procedere in ordine sparso, ma con un unico candidato e un progetto comune per il centrodestra.