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24/10/2024 18:04:00

Sopralluogo al dissalatore di Trapani

 Il dissalatore di Trapani, fermo dal 2014 e ridotto in uno stato di degrado, sembra essere al centro di un possibile ritorno in funzione. Il commissario per l’emergenza idrica in Sicilia, Nicola Dell’Acqua, ha effettuato oggi un sopralluogo nell’impianto per valutare le possibilità di riattivazione nell’ambito del piano regionale per fronteggiare la crisi idrica nell’isola.

L’impianto, situato lungo la via del Sale, è uno dei progetti che rientrano nel piano di interventi già approvato dal governo nazionale, con un investimento stimato di 100 milioni di euro. La struttura, abbandonata da circa dieci anni, è stata soggetta a furti e vandalismi, e la tecnologia utilizzata risale ai primi anni Novanta, ormai obsoleta e costosa. Il commissario Dell’Acqua, accompagnato dai tecnici dell’assessorato regionale all’energia e dai rappresentanti di Siciliaque, ha evidenziato come la condotta a mare, rinnovata un anno prima della chiusura dell’impianto, sia ancora in buone condizioni e rappresenti uno degli elementi su cui si potrà fare affidamento per la ripartenza.

La decisione, tuttavia, non è stata ancora definita completamente. Sarà necessario scegliere se ristrutturare l’attuale dissalatore o costruirne uno nuovo utilizzando tecnologie moderne e più efficienti. La struttura attuale è ormai inutilizzabile, con gli edifici che ospitavano le stazioni di pompaggio ridotti in uno stato di abbandono. Solo la condotta a mare sembra ancora operativa, il che potrebbe facilitare una ripartenza dell'impianto.