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29/10/2024 07:55:00

 Francesco Crispo, l'ultima vittima della strada in provincia di Trapani

Ancora un’altra giovane vita spezzata, ancora una volta una strada provinciale del Trapanese si tinge di sangue. Ieri, Francesco Crispo, 25 anni, ha perso la vita in un tragico incidente sulla Strada Provinciale 18 che collega Trapani a Custonaci (ne abbiamo parlato qui). Il giovane era a bordo della sua Fiat Bravo, quando, per cause ancora in fase di accertamento, la sua vettura si è scontrata frontalmente con una Dacia Duster guidata da una donna di 59 anni, la quale, pur riportando ferite, non è in pericolo di vita.

 Nonostante gli sforzi dei soccorritori, vigili del fuoco e sanitari del 118, per il giovane Francesco non c’è stato nulla da fare. È stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi.

La tragedia di Francesco Crispo, ennesima giovane vita spezzata nel trapanese -  In provincia di Trapani, le strade stanno diventando teatro di frequenti incidenti mortali, in cui a perdere la vita sono troppo spesso giovani vite, promettenti e piene di futuro. Il dramma delle morti giovanili è un problema che purtroppo riguarda l’intera Sicilia. La pericolosità delle arterie stradali, la velocità, la distrazione e, in alcuni casi, la cattiva manutenzione delle infrastrutture, sono fattori che continuano a mietere vittime, in particolare tra i giovani.

L'incidente, che ha strappato alla vita Francesco, si somma a una lunga lista di tragici eventi simili che in questi ultimi mesi hanno visto coinvolti tanti ragazzi. Le statistiche degli incidenti stradali in Sicilia sono impietose e sembrano seguire un copione fin troppo comune: scontri frontali, ribaltamenti, e vite spezzate prima del tempo. La questione solleva, ancora una volta, l’urgente necessità di misure preventive e di sensibilizzazione alla sicurezza stradale.

Le strade siciliane, in particolare le provinciali, sembrano celare insidie sempre più pericolose. Le autorità locali e regionali dovrebbero studiare nuove soluzioni per incrementare la sicurezza e ridurre il numero di incidenti, ma la strada per un cambiamento reale sembra ancora lunga, purtroppo.