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07/11/2024 19:30:00

 "I Giorni della Ricerca" di AIRC: una mobilitazione nazionale per trasformare la ricerca in cura

Dal 28 ottobre al 17 novembre, l’Italia si mobilita per “I Giorni della Ricerca”, la campagna annuale promossa dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, che quest’anno intende sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi per trasformare i risultati scientifici in cure sempre più efficaci. Da quasi trent’anni, questi giorni offrono l’opportunità di fare il punto sui progressi nella lotta contro il cancro, presentando risultati e prossime sfide, e sostenendo le attività di circa 6.000 ricercatori e medici in oltre 100 istituti italiani.

La ricerca come cura: iniziative su scala nazionale
La campagna ha preso il via con una cerimonia ufficiale al Palazzo del Quirinale e coinvolgerà l’intera rete RAI, scuole, università, stadi e oltre 2.000 piazze italiane, dove migliaia di volontari distribuiscono i “Cioccolatini della Ricerca”. Questa iniziativa simbolica permette, tramite una donazione minima di 15 euro, di sostenere direttamente i progetti scientifici di AIRC. Per tutto novembre, inoltre, i cioccolatini saranno disponibili nelle filiali del partner istituzionale Banco BPM e online su Amazon.

Un’emergenza in crescita, ma con speranze concrete
Il cancro rimane una delle sfide più grandi per la salute pubblica, con oltre 1.000 nuove diagnosi al giorno solo in Italia. Nel 2022, si sono registrati circa 395.000 nuovi casi, in aumento di 18.000 unità rispetto ai tre anni precedenti. Tuttavia, grazie alla ricerca, la sopravvivenza ha registrato progressi significativi: dal 2010 al 2020 le persone sopravvissute al cancro e vive da oltre dieci anni sono aumentate del 54% (Fonte: AIOM).

Testimonianze di speranza e la campagna “La Cura si Chiama Ricerca”
Tra i protagonisti della campagna c’è Domenico, un giovane volontario che nel 2017 ha scoperto di avere un linfoma non Hodgkin e oggi, dopo un complesso percorso terapeutico, torna accanto ad AIRC per testimoniare l’importanza della ricerca. “Da volontario sono diventato paziente, e oggi posso dire con certezza che la ricerca cura,” racconta Domenico, invitando tutti a contribuire acquistando i cioccolatini in piazza.

La campagna “La Cura si Chiama Ricerca” mette in primo piano il lavoro di scienziati come Giorgia Foggetti, Alessio Menga, Gianluca Sala e Anna Urciuolo, impegnati in studi all’avanguardia per migliorare diagnosi e terapie contro i tumori più difficili.

Appuntamenti speciali e collaborazioni
RAI e AIRC, dal 3 al 10 novembre, uniranno le forze per una campagna straordinaria di sensibilizzazione su TV, radio e web.
Nelle scuole il 6 e 7 novembre si terranno incontri con ricercatori che racconteranno la propria esperienza e discuteranno temi di prevenzione.
Serie A e Nazionale di calcio: i campioni del calcio sosterranno la ricerca dal 7 al 10 e il 17 novembre con iniziative in campo e di raccolta fondi.
Banco BPM, oltre a distribuire i cioccolatini nelle sue filiali, offre strumenti digitali per agevolare le donazioni.
Partner per la ricerca e il benessere
La Fondazione AIRC ha al fianco numerosi partner: Dolomia, che finanzia borse di studio per i tumori femminili; Sole365, che sensibilizza sulla corretta alimentazione finanziando borse di studio sui tumori gastrointestinali; Treedom, che propone “Gli Alberi della Ricerca”, con il 50% dei proventi destinati al finanziamento di giovani ricercatori.

Come sostenere la ricerca
Il sito airc.it offre la possibilità di partecipare agli eventi, informarsi e donare. È possibile contribuire anche con SMS o chiamando il numero solidale 45521.

I “Giorni della Ricerca” non sono solo una campagna di raccolta fondi, ma un’occasione per rinnovare l’impegno di tutta la comunità italiana nella lotta contro il cancro, perché solo investendo nella ricerca possiamo sperare in un futuro senza questa malattia.