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13/11/2024 02:00:00

Castelvetrano, il vescovo Giurdanella agli operatori Caritas: "Non diamo solo pacchi"

«La Caritas non deve limitarsi a dare i pacchi della spesa ma deve fare di più. I centri parrocchiali Caritas devono essere spazi di accoglienza di chi ha bisogno, insomma bisogna trattare l’altro con attenzione umana e accogliente». È quello che ha detto il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella davanti agli operatori delle Caritas parrocchiali intervenuti all’incontro che si è svolto presso la parrocchia Santa Lucia di Castelvetrano. Per la prima volta il Vescovo ha voluto incontrare tutti gli
operatori per consegnargli il mandato. Erano presenti gli operatori delle parrocchie: Sant’Anna (Marsala), Maria Ss. della Confusione (Salemi), San Nicolò di Bari (Gibellina), chiesa madre (Partanna), Unità chiesa madre-San Giovanni (Castelvetrano), chiesa madre (Marsala), Maria Ss. Bambina (Marsala), San Matteo (Marsala), Sant’Antonio da Padova (Mazara Due), Unità pastorale Madonna di Fatima-San Giovanni (Campobello di Mazara), chiesa madre (Santa Ninfa),
Cattedrale (Mazara del Vallo), Maria Ss. Madre della Chiesa (Marsala), Santa Lucia (Castelvetrano), San Francesco di Paola (Castelvetrano), Maria Ss. Ausiliatrice (Marsala), Maria Ss. Annunziata (Castelvetrano), Maria Ss. delle Grazie (Petrosino), Sacra Famiglia (Triscina di Selinunte), Santa Rosalia (Mazara), Cristo Re (Mazara del Vallo). Il Vescovo, nel suo intervento, ha ribadito altresì che la Caritas «non deve sostituirsi ai servizi sociali dei Comuni», invitando tutti alla collaborazione in
rete.

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PATTO EDUCATIVO DI COMUNITÀ IN PROVINCIA, LA DIOCESI PARTNER - La Diocesi di Mazara del Vallo è tra i partner del Patto educativo di comunità che sarà firmato stamattina in Prefettura a Trapani. L’iniziativa è promossa dall’Università degli studi di Palermo. Tema del patto è “Scuola, Università e Territorio per un Orientamento di Qualità” e vede collaborare un cartello di enti pubblici e privati, tra i quali anche la Diocesi di Mazara del Vallo. Gli enti coinvolti sono: Prefettura di Trapani, Assessorato regionale all’istruzione, Ufficio scolastico regionale, Questura di Trapani, Comando provinciale Trapani, Capitaneria di porto Trapani, Comando 37° stormo Aeronautica militare, Comando provinciale Guardia di Finanza, Diocesi di Trapani e di Mazara del Vallo, Procura della Repubblica di Trapani e Marsala, Asp Trapani, Libero Consorzio comunale di Trapani, Comune di Erice, Comune di Marsala, Consorzio universitario Trapani, Sicindustria, Its Academy emporium del golfo, Europe Direct Trapani. I patti educativi di comunità sono una modalità di costruzione della “comunità locale” che si assume la responsabilità di essere “educante” e per questo capace di assumere i percorsi di crescita e educazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi come propria responsabilità. Individuando come priorità la cura e la presa in carico delle situazioni di maggior fragilità, lavorando per rimuovere le disuguaglianze e per prevenire e contrastare la povertà educativa. I Patti si basano su un approccio partecipativo, cooperativo, solidale di tutta la società e, per questo si configurano come strumenti per siglare alleanze territoriali tra scuole, enti locali, soggetti del terzo settore e del civismo attivo centrate sulla pari dignità e sul reciproco riconoscimento di tutti gli attori coinvolti.