Dalle sfide del dissesto finanziario alla valorizzazione del turismo e del patrimonio culturale, alle strutture sanitarie che si aspettano da decenni. I sindaci di Alcamo, Campobello di Mazara, Erice e Custonaci raccontano un anno di progressi e difficoltà. Tra bilanci approvati in extremis, progetti infrastrutturali e promozione del territorio, i primi cittadini cercano di guardare con fiducia il 2025
ALCAMO, DOMENICO SURDI: OSPEDALE, BILANCIO E RIFIUTI AL CENTRO DELL’AGENDA
Il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha fatto il punto sui temi centrali per la comunità, con aggiornamenti sull’ospedale atteso da anni, il bilancio comunale e la gestione dei rifiuti. Durante l’intervista, Surdi ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale per affrontare le principali sfide della città.
Ospedale di Alcamo: il progetto c’è, ma servono risorse
“La città attende l’ospedale da circa vent’anni,” ha dichiarato il sindaco. “Ci sono le condizioni e la volontà dell’Asp di Trapani per portare avanti il progetto, che è concreto e già approvato anche in consiglio comunale. Tuttavia, mancano ancora le risorse necessarie per coprire i costi. I 20 milioni nelle casse dell’Asp non bastano: ne servono altri 30. È fondamentale che la politica prenda una posizione ferma per trovare queste risorse.”
Surdi ha sottolineato l’importanza di accelerare i tempi per garantire alla comunità una struttura sanitaria moderna e adeguata alle esigenze del territorio. “Dobbiamo lavorare tutti insieme per sbloccare questa situazione e dare una risposta concreta ai cittadini.”
Bilancio comunale: segnale di sana gestione
Il sindaco ha anche parlato del bilancio di previsione, recentemente approvato: “Dopo un lavoro di diversi anni, siamo riusciti ad approvarlo prima della fine dell’anno. È un segnale importante di sana gestione dell’ente, che ci permette di guardare al futuro con maggiore fiducia.”
Surdi ha spiegato che il bilancio prevede interventi per la manutenzione delle strade, la riqualificazione degli spazi pubblici e il rafforzamento dei servizi sociali, grazie a una razionalizzazione delle spese e al miglioramento della riscossione dei tributi locali.
Rifiuti: buoni risultati, ma resta il problema degli abbandoni
Sul fronte dei rifiuti, il sindaco ha evidenziato i progressi nella raccolta differenziata: “Abbiamo superato il 65%, un risultato importante raggiunto grazie all’impegno dei cittadini. Tuttavia, siamo consapevoli che una minoranza continua a peccare, contribuendo al fenomeno degli abbandoni illegali.”
L’amministrazione sta lavorando per migliorare ulteriormente il servizio, con interventi mirati a contrastare gli abbandoni e a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di un corretto smaltimento dei rifiuti.
Uno sguardo al futuro
Il sindaco ha concluso l’intervista con un appello alla collaborazione: “Solo lavorando insieme possiamo affrontare le sfide che ci attendono e costruire un’Alcamo più vivibile e moderna per tutti.”
CAMPOBELLO DI MAZARA: IL SINDACO CASTIGLIONE SUL DISSESTO E LA CRISI AGRICOLA
Campobello di Mazara è ufficialmente in dissesto finanziario. Il sindaco Giuseppe Castiglione ha spiegato che, dopo un anno di tentativi per proporre un piano di riequilibrio, la Corte dei Conti ha sollevato criticità insormontabili. "Questo è un problema sistemico che riguarda molti comuni in Sicilia", ha dichiarato, sottolineando che la principale causa è la mancata riscossione dei tributi, con un’incidenza degli incassi ferma al 45%.
Alla crisi economica si aggiunge quella agricola, con la siccità che ha ridotto del 50% la produzione olivicola, seppur mantenendo alta la qualità della Nocellara del Belice. "Il settore agricolo resta un pilastro, ma soffre difficoltà strutturali", ha detto il sindaco.
Guardando al 2025, Castiglione punta a intensificare il recupero dei crediti dai cittadini. "Senza il pagamento dei tributi non possiamo garantire i servizi", ha affermato, sottolineando la parsimonia dell’amministrazione nei suoi anni di gestione. Ha infine fatto un appello alla responsabilità collettiva: "Ognuno deve fare la propria parte per uscire da questa crisi".
ERICE, IL BILANCIO DEL 2024 E GLI OBIETTIVI PER IL 2025
La sindaca di Erice, Daniela Toscano, ha tracciato un bilancio del 2024, evidenziando il successo degli eventi natalizi, realizzati grazie alla sinergia con diversi partner e al finanziamento regionale per i borghi più belli d'Italia. Il programma comprende spettacoli di musica, presepi itineranti e una serata di festa per il 31 dicembre, con i locali già al completo.
Bilancio e servizi essenziali
Il bilancio 2025-2027 sarà approvato entro il 30 dicembre, un risultato non scontato dato il taglio di 800 mila euro dai trasferimenti statali e regionali. Nonostante le difficoltà, Erice si distingue come comune solido, con un’efficace riscossione dei tributi locali (75%) e una percentuale di raccolta differenziata superiore al 70%. Tuttavia, la gestione dei rifiuti rappresenta una sfida per via dei costi elevati legati al conferimento e al trasporto, aggravati dalla mancanza di termovalorizzatori.
Progetti futuri
Per il 2025, l’amministrazione punta a completare opere importanti, tra cui due nuovi asili nido, due palestre storiche, e il restauro del Giardino del Balio. Inoltre, il sistema dei sentieri affidato al CAI sarà valorizzato per integrare turismo culturale, naturalistico e sportivo.
La sindaca sottolinea l'importanza di una promozione turistica territoriale che coinvolga l’intera Sicilia occidentale, in collaborazione con il Distretto Turistico. "Lavoriamo per rendere Erice accogliente e attrattiva, valorizzando la nostra storia e il nostro paesaggio in un’ottica di sistema".
CUSTONACI: IL BILANCIO DEL 2024 E LE SFIDE FUTURE
Il sindaco di Custonaci, Fabrizio Fonte, ha tracciato un bilancio del 2024, definito un anno impegnativo ma ricco di progressi. Tra le iniziative principali, l’obiettivo di rendere permanente la delegazione dei Vigili del Fuoco con una struttura dedicata e la candidatura UNESCO per l’area dalla Riserva di Monte Cofano alla Grotta Mangiapane, simbolo di storia e cultura.
Sul fronte amministrativo, Fonte ha annunciato l’approvazione del bilancio preventivo entro gennaio, sottolineando l’importanza della programmazione per affrontare sfide come la crisi del settore marmo. Il sindaco ha evidenziato il lavoro in sinergia con il distretto del marmo e le istituzioni per rilanciare i mercati internazionali e valorizzare l’eccellenza del prodotto locale.
Custonaci si distingue anche per la raccolta differenziata, che sfiora il 75%, contribuendo a un’immagine positiva per il turismo. Tra gli eventi più attesi, il “Natale al Borgo” con il Presepe Vivente nella Grotta Mangiapane, riconosciuto tra i 100 grandi eventi della Regione Siciliana.