Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
21/09/2024 08:56:00

Addio al marsalese Salvatore Lo Presti. Si spegne a 84 anni il decano del giornalismo sportivo italiano

Il mondo del giornalismo sportivo piange la scomparsa di Salvatore Lo Presti, giornalista e saggista di origine marsalese, venuto a mancare all'età di 84 anni. Lo Presti ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama dell'informazione sportiva italiana, distinguendosi per il suo rigore professionale e la sua passione per il calcio.

Nato a Marsala il 16 febbraio 1940, Lo Presti ha intrapreso la carriera giornalistica giovanissimo, dopo alcune prime esperienze in testate locali. Si è presto affermato nel giornalismo sportivo nazionale, lavorando per tutti e tre i principali quotidiani sportivi italiani: Corriere dello Sport, Tuttosport e Gazzetta dello Sport. Nel corso della sua lunga carriera, è stato testimone di eventi sportivi di portata internazionale, tra cui i Mondiali di calcio del 1978 in Argentina e quelli del 1998 in Francia, seguiti come inviato speciale.

Una delle tappe fondamentali della sua carriera risale al 1989, quando divenne responsabile della redazione calcistica della Gazzetta dello Sport, ruolo che ha mantenuto fino al suo pensionamento nel 2002. La sua esperienza lo portò a guidare le redazioni sportive con competenza e lungimiranza, guadagnandosi la stima di colleghi e addetti ai lavori.

Lo Presti è anche ricordato per aver fondato l'Annuario del calcio mondiale, un'opera di riferimento per il settore calcistico che ha arricchito per quasi vent’anni l’editoria sportiva italiana. Fu tra i primi a integrare nelle telecronache calcistiche dati statistici e ad anticipare le decisioni del Giudice Sportivo, creando un format che è oggi pratica comune nelle analisi post-partita.

Oltre alla sua attività sui quotidiani, ha collaborato con diverse enciclopedie sportive e rivestito ruoli di prestigio all'interno dell'USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) e dell’AIPS (Associazione Internazionale della Stampa Sportiva), continuando fino al 2013 a contribuire attivamente al mondo del giornalismo sportivo.

Lo Presti ha ricevuto numerosi riconoscimenti durante la sua carriera, tra cui, lo scorso anno, una targa speciale dall'Ordine dei Giornalisti del Piemonte per celebrare i suoi sessant'anni di attività professionale. Un premio che ha suggellato un percorso professionale eccezionale, costruito con passione, rigore e una visione moderna del giornalismo sportivo.

Con la scomparsa di Salvatore Lo Presti, l'Italia perde non solo un maestro del giornalismo, ma anche una figura chiave nella storia del calcio italiano e della sua narrazione mediatica.