"Devo ringraziare l'amministrazione comunale e il sindaco per questo riconoscimento, anche se io Cittadina di Marsala mi sentivo già da prima, perchè Marsala mi ha capita. Sono una persona diretta e molto estroversa e potevo anche non essere gradita e invece la città tutta mi è stata a fianco e ha capito che io volevo un tribunale aperto, un Tribunale che non fosse solo di magistrati e avvocati, ma che fosse dei cittadini e credo che oggi ci sia stata la conferma che questo è accaduto". Così Alessandra Camassa, presidente del Tribunale di Trapani e fino a settembre scorso presidente del Tribunale di Marsala, in occasione, sabato scorso, del conferimento della cittadinanza onoraria di Marsala da parte dell'amministrazione comunale. Un momento di grande intensità emotiva e significato civico ha contraddistinto la cerimonia avvenuta in due luoghi simbolo della memoria e della giustizia a Marsala.
La delibera nell’Ufficio-Museo di Paolo Borsellino
L’iniziativa, voluta dall’Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Grillo, ha avuto il suo avvio nell’Ufficio di Paolo Borsellino, oggi Museo a lui dedicato. In questo spazio intriso di memoria e valori, la Giunta comunale ha deliberato il conferimento del riconoscimento alla Camassa, istituzionalizzando la gratitudine della città per il suo impegno nel circondario giudiziario di Marsala e per il suo ruolo nel Pool Antimafia diretto proprio da Paolo Borsellino.
La motivazione del conferimento della cittadinanza onoraria - "Per l'eccezionale contributo dato nell'Amministrazione della Giustizia nel circondario giudiziario di Marsala. Da Magistrato della Procura della Repubblica diretta da Paolo Borsellino e da Presidente del Tribunale lilibetano, si è sempre distinta per professionalità, determinazione, dedizione, capacità organizzative e relazionali. A Lei è indissolubilmente legata l'apertura del nuovo Palazzo di Giustizia, divenuto sotto la Sua Presidenza "eccellenza nazionale" per efficienza e produttività. In tante iniziative è riuscita a coinvolgere pienamente la comunità marsalese e, in particolare, i giovani in diversi progetti formativi. Da Lei anche l'impulso per la realizzazione della Cittadella Giudiziaria".
Emozioni e ricordi nell’ex Palazzo di Giustizia
La cerimonia è poi proseguita nell’Aula Magna dell’ex Palazzo di Giustizia, con cittadini e autorità. Un video dedicato al percorso professionale e umano di Alessandra Camassa ha ripercorso gli anni trascorsi a Marsala, ma anche i tempi in cui, come giovane magistrato, lavorava accanto a Paolo Borsellino nel Pool Antimafia. Le immagini di quegli anni hanno richiamato e ricordato l’impegno e il coraggio di una stagione difficile per la lotta alla mafia.
Testimonianze e celebrazione
Tra gli interventi, si sono distinti quelli del presidente facente funzioni del Tribunale di Marsala, Marcello Saladino, e del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Marsala, Giuseppe Spada, che hanno raccontato il rapporto professionale quotidiano con il magistrato Camassa. Il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano e il sindaco Massimo Grillo hanno poi sottolineato l’importanza di riconoscere ufficialmente il valore di Alessandra Camassa per la comunità marsalese e per l’Italia intera.
Un finale in musica
La giornata si è conclusa con un momento musicale affidato a The Women’s Choir e The Vocal Academy, che hanno eseguito alcuni brani, donando un ulteriore tocco di emozione a un evento già intriso di valori profondi e significativi per la memoria collettiva.