La città di Trapani piange la scomparsa di Maria Teresa Galante, conosciuta da tutti come Teresa, dirigente provinciale e regionale, oltre che componente nazionale, del Partito comunista italiano di cui è stata anche responsabile femminile e, successivamente, dirigente dei Ds e del Pds, fino alle sue dimissioni per incompatibilità politica. In prima linea in Sicilia per l'attuazione della legge 194 e tra le promotrici delle prime battaglie per l'emancipazione e l'indipendenza delle donne. Salda ai principi di solidarietà si è battuta per l'uguaglianza e i diritti delle donne e dei più deboli. Donna di raffinata cultura è stata una apprezzata insegnate di Filosofia, disciplina su cui ha permeato la sua vita. E' stata socia onoraria della Società di Mutuo Soccorso fra gli Onesti Marinai, nel ceto dei Naviganti. Con il suo sorriso gentile e il suo spirito leale, Teresa ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerla e amarla. Il dolore per la sua perdita è stato condiviso da molte persone, amici, compagni e colleghi che, attraverso ricordi e messaggi di affetto, ne hanno onorato la memoria.
Il giornalista Alberto Stabile ha voluto ricordare Teresa come "un'indimenticabile amica" della sua giovinezza e di quella di suo fratello Enrico. Stabile ha scritto: "Le nostre famiglie hanno per un breve tratto condiviso lo stesso cammino. E anche se le nostre strade si sono presto allontanate, molti interessi comuni, penso al giornalismo che ho condiviso con il fratello di Teresa, Giacomo Galante, e con Giovanni Ingoglia, il marito, ci hanno mantenuti in contatto. Di recente, nell'atmosfera estiva di Favignana, ho potuto ancora apprezzare la sua ironia, la sua giovialità, la sua capacità di stare insieme agli altri. Per chi l’ha conosciuta e le ha voluto bene, penso soprattutto alle figlie, Maria e Assia, la sua morte è una perdita inconsolabile. E a loro mando un grande abbraccio".
Anche Valeria Bertolino ha voluto ricordare il suo incontro con Teresa, avvenuto per la prima volta quando aveva 15 anni, entrando nella Federazione di Trapani del Partito Comunista Italiano. "Mi accolse con gentilezza e curiosità, nonostante non provenissi da una famiglia di militanti o simpatizzanti. Lei c'era in Federazione il giorno dopo l’omicidio di Mauro Rostagno, a preparare la manifestazione e i volantini. Era sempre presente fino a quando la sede è stata in Largo Burgarella; poi, la incontravo spesso alla C.G.I.L. ad organizzare la manifestazione dell'8 marzo. Ora che non c'è più, mancherà alla gente di sinistra, alle lotte delle donne, a questa disgraziata città. Se potessi, scenderei in piazza per renderle onore: è morta una Compagna!".
Il giornalista Gianfranco Criscenti ha voluto ricordarla come "una donna buona e generosa, un'insegnante con la I maiuscola, amata dai colleghi e dagli studenti, semplice e cordiale. Una progressista che ha messo la sua cultura a disposizione della collettività. Con lei, però, la vita non è stata altrettanto generosa. Un abbraccio alle figlie, che adorava".
Il ricordo di Maria Teresa Galante vive nelle testimonianze di chi l’ha amata e rispettata. Un esempio di impegno, generosità e umanità che resterà per sempre nel cuore della comunità trapanese.