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26/09/2024 06:00:00

 A Mazara continua, su diversi fronti, la battaglia per l’acqua

“A breve - comunica l’amministrazione comunale mazarese, in una nota inviata ai media locali - sarà emanata l'ordinanza del primo cittadino che consentirà l'uso dell'acqua a Trasmazaro anche per bere e cucinare. Si attende la risposta dell'Asp all'invio dei dati del Comune”. In tantissimi, infatti, anche sui social, si chiedevano che fine avesse fatto - e che risultati avesse prodotto per le acque distribuite dal Comune di Mazara - l’impianto per l’abbattimento dei valori, in passato oltre le soglie di legge, per ciò che concerne l’inquinamento da nitrati, in alcune zone cittadine (Trasmazaro e Tonnarella).

LE ANALISI SUL SITO DEL COMUNE SONO DA AGGIORNARE - “Confortanti i risultati delle analisi dell'acqua al Trasmazaro dopo l'entrata in funzione del denitrificatore a Ramisella” fanno sapere dal Comune. A giugno, in realtà, di “confortante” c’è stato veramente poco, dato che, a leggere uno degli ultimi dati, relativo al prelievo di acque - disponibile sul sito istituzionale del Comune, ‘ACQUA LUNGOMARE FATA MORGANA ANGOLO VIA DEL MARE’, effettuato in data 6 giugno 2024 - i nitrati erano ancora a 73 mg/L (oltre la soglia che è di 50 mg/L). C’è pure da dire che l'impianto di denitrificazione era stato appena inaugurato da tre giorni, il 3 giugno, e quindi, molto probabilmente, non era entrato a pieno regime. Fatto sta che sarebbe il caso, per continuare a praticare la trasparenza dovuta dagli Enti locali, di aggiornare i dati sui prelievi dell’acqua del sindaco, inserendo i prelievi effettuati a luglio, agosto e settembre.
“L'amministrazione comunale - prosegue la nota stampa del Comune - ha monitorato in questi mesi il funzionamento dell'impianto ed ha inviato all'Asp i risultati dei prelievi ed analisi dell'acqua erogata nel quartiere Trasmazaro. I risultati dei prelievi e delle analisi - sottolinea il sindaco Salvatore Quinci - sono molto confortanti, con valori di nitrati sotto soglia, a seguito dell'attivazione dell'impianto di abbattimento. Siamo in attesa di indicazioni da parte della stessa Asp”.

“A BREVE LA NUOVA ORDINANZA DI POTABILITÀ - “Il nostro è un atteggiamento prudenziale -continua il sindaco - con l'obiettivo di giungere nel giro di breve tempo alla emanazione di una ordinanza che consenta finalmente l'uso dell'acqua erogata al Trasmazaro anche per bere e cucinare, revocando l'ordinanza che nel 2020 siamo stati costretti ad emanare prendendo atto della non potabilità dell'acqua dei pozzi di Ramisella per l'alto valore dei nitrati. L'acqua finalmente potabile potrà tornare ad essere usata con tranquillità nel quartiere Trasmazaro. A breve pertanto emanerò la nuova ordinanza dopo la risposta dell'Asp. Nel frattempo lavoriamo affinché il problema non si ripeta in altre zone della città".

AZIONI PER L'ABBATTIMENTO DEI VALORI DI NITRATI - “Un secondo impianto - continua, infatti, la nota del Comune - verrà realizzato per i pozzi di San Nicola, dopo quello già realizzato ed in in funzione nella zona Trasmazaro per abbattere i nitrati dei pozzi di Ramisella. Il via libera della Giunta municipale all'avvio della progettazione preliminare ed esecutiva per la realizzazione di un impianto automatico di abbattimento dei nitrati dell'acqua erogata dai pozzi di San Nicola” è stato dato pochi giorni fa. L'investimento previsto per la sola progettazione del nuovo impianto è di circa 65 mila euro, come previsto dall'atto di indirizzo di Giunta.

ED IL COMPLETAMENTO DELLA NUOVA CONDOTTA IDRICA DI BORGATA COSTIERA? - E, sempre restando sul tema idrico, è giunta in redazione,qualche giorno fa, una nota del Consigliere comunale del gruppo Misto di Mazara del Vallo, Francesco Foggia. In essa si dà notizia che l’esponente politico ha inviato una interrogazione consiliare - al sindaco del Comune di Mazara Del Vallo, Salvatore Quinci e all’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Vito Torrente - sulle carenze infrastrutturali dell’acquedotto nella borgata agricola di Costiera. In particolare, chiede Foggia, che fine abbia fatto il “completamento della nuova condotta idrica di Borgata Costiera dalla zona del Tiro a piattello al fungo dell’acqua di Costiera, essendo la parte di condotta rimasta fatiscente”. Il componente del Gruppo Misto, ricorda che: “come da progetto, predisposto e approvato dalla passata amministrazione, di rifacimento della condotta idrica che avrebbe dovuto collegare la zona di San Miceli con i serbatoi del Fungo di Costiera”, si voleva permettere “alla Borgata l’erogazione quotidiana di acqua potabile” ma “tuttavia, il lavoro è incompleto, rimane pertanto un tratto fatiscente e sottoposto a continue riparazioni a causa della vetustà delle tubazioni in ghisa” per cui “urge intervenire per eliminare il grave disagio, con il completamento della condotta idrica laddove è stata interrotta. Tra l’altro - prosegue Foggia - il continuo intervento dell’amministrazione comunale per ripristinare le frequenti rotture delle tubazioni e i guasti perenni nel tempo” portano ad un “aggravio di spese per le casse comunali”. Il consigliere vorrebbe perciò sapere: “come, se e quando, questa amministrazione intenda intervenire per riprendere i lavori di completamento della nuova condotta programmata; come abbia programmato tali lavori e quali tempi si rendono necessari”.

Alessandro Accardo Palumbo
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