Il 15 novembre arriva in libreria "Il coraggio del male" (Bonfirraro Editore), il nuovo romanzo di Sebastiano Ardita, magistrato e scrittore noto per il suo impegno contro la criminalità organizzata e il degrado delle istituzioni. In quest'opera, Ardita si allontana dall'ambito saggistico per esplorare in modo narrativo il dramma umano e sociale dell'Italia degli anni ’80, un periodo segnato da profonde tensioni sociali, dallo scontro tra Stato e terrorismo e dall’inquietante espansione della mafia.
Trama e tematiche
Il romanzo segue la storia di Stella, una giovane donna decisa a combattere un sistema che percepisce come oppressivo e iniquo. Stella è una figura complessa, oscillante tra il desiderio di ribellione e il richiamo del terrorismo, simbolo delle lotte e delle incertezze di un’intera generazione che si ritrova ai margini della società. Di fronte a lei c'è Domenico, un agente di custodia che, nella difficile realtà del carcere, vive il contrasto tra il dovere professionale e i sentimenti che inizia a nutrire per Stella. Questa relazione non corrisposta o forse impossibile tra Stella e Domenico rappresenta uno dei cuori pulsanti del romanzo: una storia che, attraverso tensioni personali e conflitti ideologici, mostra il dilemma etico e morale che affrontano i protagonisti di fronte al male.
Un tuffo nell’Italia degli anni ’80
Ardita ricostruisce l'Italia degli anni ’80, un paese in cui il terrorismo e le mafie si insinuano nelle istituzioni, contaminando il tessuto sociale e acuendo la distanza tra Stato e cittadini. È un’Italia in cui il confine tra giusto e sbagliato sembra confondersi, costringendo i personaggi a confrontarsi con la tentazione del “male” per scoprire il proprio “coraggio”.
Il coraggio del male esplora non solo la storia di un'epoca turbolenta, ma anche le intime battaglie psicologiche dei protagonisti. Con un’analisi profonda dei sentimenti umani e delle scelte difficili, Ardita si interroga su cosa significhi davvero "avere coraggio" in una realtà in cui il bene e il male si sovrappongono e in cui ogni azione, ogni relazione e ogni sentimento rischiano di compromettere i valori morali di chi la vive.
Il romanzo di Sebastiano Ardita si propone come una lettura intensa e riflessiva, capace di coinvolgere i lettori in una narrazione che fonde storia, amore, e complessità morale in uno scenario italiano carico di tensione e ambiguità.