Tramite un foro, i cavi arrivavano fino alla rete principale alla quale erano attaccati portando l'energia ai due appartamenti degli arrestati. Considerata anche l'estrema pericolosita' per la vita degli stessi inquilini, i carabinieri hanno staccato i cavi e murato il foro praticato nella parete con del cemento. Processati per direttissima, i due si sono visti convalidare l'arresto e sono stati rimessi in liberta' con la misura dell'obbligo della firma per 3 volte la settimana.