Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/12/2024 11:25:00

Appuntamenti al Parco di Selinunte: l'arpa antica di Francesca Campo e le visite guidate

Tesori musicali dimenticati rivivranno sulle suggestive note di un’arpa che si collegherà idealmente ai maestosi templi di Selinunte: Francesca Campo è una giovane artista

che da Castelvetrano ha raggiunto i palcoscenici europei e oggi vuole riannodare il cordone ombelicale con il suo territorio. Sabato 28 dicembre alle 17.30 proporrà infatti “L’eco del popolo”, viaggio musicale tra passato e presente alla ricerca delle tradizioni e della storia della Sicilia e del Sud Italia. Francesca Campo è soprattutto una studiosa del repertorio musicale del XIX secolo e questo concerto è la naturale filiazione della sua tesi di laurea al Royal Conservatory dell’Aja. L’arpa, con il suo timbro delicato e la sua intensità emotiva, diventa così il filo conduttore di un racconto musicale che viaggia indietro nel tempo, recuperando veri tesori dimenticati. “Ho sempre ascoltato il sussurro del mare e il richiamo di questa cultura che affonda nei tempi antichi – ha raccontato la giovane arpista -. La musica, che fa parte della mia anima profondamente siciliana, ha sempre accompagnato questi popoli nel corso della storia”. Non mancheranno ospiti speciali che faranno da ponte tra tradizioni popolari e repertorio colto. Biglietti 10 euro, prenotazioni su www.coopculture.it

Si può anche partecipare sia alle 10.30 che alle 11.45 a una visita didattica guidata da un archeologo di CoopCulture fino alla collina orientale di Selinunte, per scoprire sia le vicende storiche dello sviluppo della città, che i segreti della costruzione dei maestosi templi di Selinunte: vere e proprie dimore eterne, innalzate dai greci per gli Dei, circa due millenni fa. Templi che, tra l’altro, possedevano colori caldi e sontuosi, come racconta un bellissimo videomapping su questa inattesa policromia, partendo anche dal mito del Ratto di Europa, proiettato sull’anastilosi del Tempio Y. Lo troverete al Museo Baglio Florio, che è già un sito da non perdere, compreso nel percorso di visita. Per chi invece preferisce prendersi il proprio tempo e scoprire l’intero parco archeologico, ci sono sempre a disposizione le bici da noleggiare; o si può partecipare all’archeobike, ogni mattina sia alle 9 che alle 12.30. Tutto su www.coopculture.it