e 2.672 per i dipendenti dello Stato. Dei 35.590 infortuni denunciati, si evidenzia che 32.136 si sono verificati in occasione di lavoro e 3.454 sono in itinere, cioe’ si sono verificati nel percorso casa-lavoro-casa. Gli infortuni si concentrano soprattutto nelle province di Palermo con 7.476 infortuni, Catania con 7.109 e Messina con 5.334 casi. Quasi tutte le citta’ siciliane presentano un trend decrescente rispetto al 2007. Ragusa la citta’ con il maggior calo, -5,2% (4.020 infortuni nel 2008 rispetto ai 4.240 del 2007). La citta’ che ha registrato il maggior incremento e’ Trapani con un aumento del 10,3%, (3.272 casi nel 2008 a fronte dei 2.966 del 2007); segue Palermo con un aumento del 4,9% e Agrigento con un incremento del 2,5% (2.654 casi nel 2008 a fronte del 2.590 del 2007).
Costanti anche gli infortuni mortali: 76 quelli denunciati nel 2008 a fronte dei 77 dell’anno prima. In particolare, 11 in agricoltura, 64 in industria e servizi. Dei 76 infortuni mortali, 65 sono avvenuti in occasione di lavoro e 11 sono in itinere, cioe’ si sono verificati nel percorso casa-lavoro-casa . Nell’ambito dell’Industria e servizi, il settore economico maggiormente colpito e’ rappresentato da quello delle “costruzioni” con 18 casi e 11 nelle industrie manifatturiere , a cui seguono 5 morti bianche nel Commercio e 9 morti nel settore dei Trasporti e Comunicazioni. La provincia piu’ colpita e’ Catania con 23 eventi mortali, seguono Messina e Ragusa con 11 morti , Palermo con 9 , Trapani e Agrigento con 7 , Caltanissetta con 4 , Siracusa con 3 e infine Enna con un solo evento mortale.
I dati sono stati illustrati nel corso della presentazione del Rapporto Annuale Inail 2008. L’andamento infortunistico siciliano e’ stato presentato dal Dirigente Vicario dell’Inail Sicilia, Giovanni Asaro. “Le collaborazioni - ha detto - hanno un ruolo essenziale per una concreta partecipazione di tutti gli attori del sistema sicurezza: i lavoratori, i datori di lavoro, i sindacati, l’Inail e tutte le istituzioni territoriali”.