Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/06/2009 09:18:42

Cemento, incuria e mafia, i nuovi pirati delle coste

del Bel Paese, quella scattata dal dossier 'Mare Monstrum 2009' di Legambiente, presentato a Roma in occasione della partenza della 24/a edizione di Goletta Verde oggi da Grado, in Friuli Venezia Giulia. Si parla di abusivismo edilizio e di ecomostri che crescono come funghi sul bagnasciuga, costruiti con ''impasto illegale'' e che stanno ''divorando'', per esempio, Ischia (600 demolizioni da effettuare) e Lampedusa, dove manca un piano regolatore. Nel mirino anche della 'scarsa attenzione' alla depurazione delle acque che ha devastato il litorale Domizio-Flegreo e degli illeciti nella pesca dove la mafia ha allungato i suoi tentacoli. Ecco il quadro delle aggressioni al mare secondo Legambiente: - REATI: uno ogni 500 metri di costa; nel 2008 hanno toccato quota 14.544 spalmati sui 7.400 km di costa, in aumento dell' 1,6% rispetto al 2007 quando erano stati 14.315. Cresce anche il numero delle persone denunciate (da 15.756 passa a 16.012) mentre diminuiscono i sequestri (da 4.101 scendono a 4.049). In cima alla classifica dell'illegalita' costiera ci sono le regioni del sud: con 2.776 infrazioni la Campania guida la classifica, seguono la Sicilia (2.286) e la Puglia (1.577); - CEMENTO: Secondo il rapporto di Legambiente ''tra villette, alberghi e porti turistici sono migliaia i nuovi edifici che ogni estate spuntano lungo le coste italiane'': soltanto nel 2009 a causa del mattone selvaggio si sono registrate 3.674 infrazioni, con 1.569 sequestri e 4.697 denunce. E, si inserisce anche 'il business da milioni di euro'' della costruzione di porti in deroga ai piani urbanistici. ''Abbattere diviene la parola d'ordine - dichiara Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente - contro il cemento abusivo che nelle regioni del sud e' diventato una vera e propria piaga''; - DEPURAZIONE E PESCA: Per quanto riguarda gli illeciti negli scarichi e nella depurazione sono in calo del 5,5% con 1.810 infrazioni, 2.141 denunce e arresti (piu' 8,2%). La Sardegna guida la classifica con 362 infrazioni. In aumento del 10,6% anche la pesca di frodo e quella illegale (da 5.189 a 5.741 reati) con ''preoccupanti segnali di infiltrazioni mafiose'' e 199.896 chili di pesce sequestrato soltanto in Sicilia; - LISTA CATTIVI: Legambiente ha stilato la lista dei 'nuovi pirati'. In particolare, c'e' il litorale Domizio-Flegreo e la zona archeologica di Capo Colonna a Crotone, il Veneto con la costruzione del villaggio turistico a su palafitte nel Delta del Po, su scanno Palo, a Porto Tolle. Anche in Abruzzo, al comune di Francavilla, va una bandiera nera per il resort sulla spiaggia. In Sicilia, al comune di Palermo per il mancato abbattimento delle ville abusive costruite dalla mafia negli anni 70 a Pizzo Sella. E altre vanno in Lazio, alla provincia di Latina e al sindaco di Sabaudia per le aggressioni al lago di Paola, in Toscana, al comune di San Vincenzo per la speculazione edilizia nella tenuta di Ripigliano e in Liguria per aver realizzato una mega speculazione con oltre 1000 posti barca e un danno pesante all'ecosistema marino.