La pratica della deroga per la navigazione è nata con la Presidenza alla Provincia di Giulia Adamo, e continua oggi con la Presidenza di Turano. Proprio Turano lo scorso Maggio (det. presidenziale n. 29 /2009) ha disposto "in deroga la navigazione nelle acque dell'area dello Stagnone di Marsala". Tra l'altro è una delle poche occasioni in cui la Provincia sente il bisogno di essere veloce: "al fine di rendere celere ed efficiente il servizio , sempre nel provvedimento adottato, è disposto che, presso il Centro di Informazioni ai Turisti della Riserva Naturale Orientata "Isole dello Stagnone di Marsala", sito in Marsala Strada Comunale 54 contrada Ettore Infersa, il Personale della Provincia provveda alla firma delle autorizzazioni, all'utenza che, anche mediante autocertificazione attesti di essere proprietario o possessore di regolare imbarcazione e faccia richiesta, di accesso via mare, attracco, stazionamento e navigazione a motore, e attracco all'interno della Riserva Naturale Orientata "Isole dello Stagnone di Marsala".
Insomma, per navigare all'interno dello Stagnone, basta una semplice autocertificazione.
Finalmente, quest'anno è intervenuta la Guardia Costiera, che - secondo alcune testimonianze pervenute in redazione - da qualche giorni fa severi controlli all'interno della Riserva, controlla i natanti, e, soprattutto, intima le imbaracazioni ad abbandonare le acque dello Stagnone perchè a breve ci sarà proprio il divieto assoluto e inderogabile di navigazione.
C'è in particolare un'ordinanza diramata dal Comandante della Guardia costiera.
La cosa è arrivata anche all'orecchio del Sindaco Carini che ha convocato un tavolo tecnico urgente sulla delicata situazione: “Stamani ho ricevuto le proteste di decine e decine di dipartisti che navigano e stazionano nello specchio di mare dello Stagnone che lamentano il fatto che a seguito della nota del comandante di Circolare non potranno più né ormeggiare né tanto meno navigare in laguna – precisa il Sindaco. Tutto ciò mi sembra davvero penalizzante ed è per questo che mi sono subito attivato per l’indizione di un tavolo tecnico in cui si possa discutere con serenità della delicata questione e prendere i consequenziali provvedimenti, salvaguardo sempre e comunque l’incolumità pubblica. Non dimentichiamo che intorno agli oltre mille dipartisti ormeggiati nello Stagnone gravita un indotto di considerevole consistenza economica".
Il tavolo tecnico è stato convocato per martedì prossimo 7 luglio alle ore 11,00. Oltre al Sindaco sono stati chiamati a farne parte un rappresentante della Prefettura, il Presidente della Provincia regionale di Trapani, il Presidente del Consiglio Comunale di Marsala, il Comandante della Capitaneria di Porto di Trapani, quello della Guardia Costiera di Marsala e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Il Sindaco difende i diportisti? Chi difende lo Stagnone? "Pensare ad un divieto assoluto di navigazione è assurdo - dichiara il consigliere provinciale marsalese Ignazio Passalacqua - tuttavia è chiaro che la Riserva va protetta e valorizzata. Attualmente avvengono nelle acque dello Stagnone troppe scorrerie".
Quella della navigazione incontrollata all'interno dello Stagnone è solamente una delle emergenze che vive la riserva. Più volte la nostra redazione ha denunciato episodi di inquinamento, scarichi abusivi, pesca di frodo e bracconaggio, per non parlare della grande speculazione edilizia che avviene sulle coste della riserva, nella borgata di Birgi.
La riserva dello Stagnone, istituita nel 1984, comprende e tutela l'ecosistema instaurato attorno alle isole dello stagnone, un ambiente in cui le paludi di acqua salmastra sono spezzate dalle antiche saline. Le isolette sono quotidianamente raggiungibili in pochi minuti di navigazione.