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09/07/2009 15:00:30

Sanità: nasce in Sicilia un registro della leucemia mieloide cronica

della malattia con i test, verra' creata la scheda paziente per la valutazione precoce dell'efficacia della terapia e implementata la rete informatica di collegamento tra i 12 centri coinvolti. Ogni persona colpita da una malattia grave come la leucemia mieloide cronica puo' quindi recarsi alla struttura piu' vicina al proprio domicilio. L'iniziativa, fra le prime in Italia, e' stata presentata oggi a Catania in un incontro con la stampa e si colloca all'interno della rete siciliana per la LMC. ''Dalla collaborazione pubblico-privato - spiega Paolo Cantaro, Direttore Sanitario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Catania - si sviluppa un progetto virtuoso di assistenza sanitaria che valorizza le risorse regionali a esclusivo vantaggio del paziente e della comunita' scientifica. Abbiamo le professionalita' adeguate e la capacita' di rispondere al bisogno di salute di tutti i siciliani''. Le cosiddette ''migrazioni sanitarie'', a cui appena qualche anno fa faceva ricorso circa il 60% delle persone colpite da malattie oncoematologiche, sono destinate a calare ulteriormente.
''Il progetto di partnership - afferma Giorgio Ghignoni, Direttore Market Access di Bristol-Myers Squibb - entra ora nella fase operativa. Riteniamo che il percorso che si apre con la firma della convenzione possa rappresentare uno standard di collaborazione tra pubblico e privato, con l'obiettivo di fornire benefici concreti e utilizzare al meglio le risorse a favore della salute''. A testimonianza dell'alto valore scientifico dell'accordo, l'Assessorato alla Sanita' della Regione Sicilia ha concesso il patrocinio all'iniziativa.

''La LMC - sottolinea Francesco Di Raimondo, Direttore dell'Istituto di Ematologia dell'Universita' di Catania - e' una malattia complessa da gestire, e' infatti importante effettuare regolarmente i test molecolari per verificare se i pazienti sviluppino resistenze alla terapia convenzionale e, se necessario, modificarla''.

La rete, che riguarda una patologia rara - ogni anno in Sicilia si registrano poco meno di 100 nuovi casi di LMC -, puo' rappresentare un modello per costituire un network regionale esteso anche ad altre malattie ematologiche piu' diffuse. Ha infatti permesso la standardizzazione di avanzate tecniche diagnostiche e l'uso di farmaci di seconda e terza linea, riservandoli ai malati che ne avevano realmente bisogno. Il valore della rete e' quello di creare una stretta sinergia fra le strutture ematologiche del territorio, anche le piu' piccole, in modo da coordinare l'approccio diagnostico e terapeutico e mettere a disposizione di tutti quelle tecnologie piu' sofisticate che sono presenti nei centri piu' grossi.