Per questo tunnel sull’autostrada A29, direzione Alcamo-Trapani, tra il km 7,040 e il km 8,740, lungo l’itinerario l’Anas è in procinto di avviare le procedure per l’appalto integrato dei lavori di ammodernamento e adeguamento. La nostra inchiesta è del Marzo 2009, e prendeva punto dai dati emersi a Cernobbio (Como) durante la presentazione di un progetto Aci e Anas per la sicurezza nei tunnel italiani. Prontamente l'Anas ha annunciato di correre ai ripari. Gli interventi che si prevedono di realizzare riguarderanno in particolare l'impianto di illuminazione ordinaria, di sicurezza e di evacuazione; l'impianto di ventilazione meccanica; le stazioni di emergenza (armadi o nicchie ricavate nel rivestimento della galleria), destinate all'alloggiamento di strumenti di sicurezza quali telefoni d'emergenza ed estintori; l'impianto antincendio con erogazione idrica; gli impianti per la chiusura della galleria in situazioni di emergenza (es. semafori agli imbocchi); gli impianti per la trasmissione radio ad uso servizi di pronto intervento; gli impianti per l'alimentazione elettrica d'emergenza e gli impianti automatici per la rilevazione degli incendi. Sara', inoltre, valutata la fattibilita' e l'efficacia di realizzazione anche di uscite d'emergenza, di accessi per i servizi di pronto intervento, di piazzole di sosta, di sistemi drenaggio di liquidi infiammabili e tossici ai fini dell'autorizzazione per il trasporto di merci pericolose, e di un centro di controllo di sorveglianza (telecamere + rilevamento automatico incidente e/o incendio) e sistemi di comunicazione mediante messaggi di emergenza, via radio, destinati agli utenti della galleria.
La classifica è stata stilata da EuroTAP (European Tunnel Assessment Programme), il programma internazionale per la sicurezza stradale in galleria che vede la partecipazione dell'ACI e di altri 11 Automobile Club europei.
L' EuroTest prima, poi l'European Tunnel Assessment Programme (EuroTAP) iniziarono la loro attività nel 2000 in seguito al disastro del Traforo del Monte Bianco dove morirono 39 persone. Sette anni dopo quell'incendio, il 25% di 52 tunnel esaminati è stato giudicato pericoloso.
I principali criteri di analisi sono stati: tipologia di galleria (singola o doppia canna), lunghezza, traffico (numero di veicoli per ora), percentuale di mezzi pesanti, pendenza, portali di accesso, regolamentazione o assenza di regolamentazione del trasporto di merci pericolose, illuminazione e impianto di alimentazione, monitoraggio del traffico, sistema di comunicazione (radio, altoparlanti, stazioni di chiamate d'emergenza), vie di fuga e loro segnalazione, sistema di ventilazione, protezione antincendio e gestione delle situazioni di emergenza con squadre di intervento.
Nei controlli effettuati quest'anno, 22 gallerie su 52 sono state giudicate molto buone, 9 buone, 8 accettabili, 5 scarse e 8 molto scarse. La galleria più sicura è sull'autostrada a pedaggio M-12 verso il terminal T-4 dell'aeroporto Barajas di Madrid.
Le gallerie bocciate in Italia sono i tunnel Monte Pergola (R2 Salerno-Avellino), Fossino (A3 Salerno-Reggio Calabria), Montecrevola (SS 33 del Sempione) e Segesta (A29 Palermo-Trapani). Giudicato insoddisfacente il Colle di Tenda (SS 20 Cuneo-Confine di Stato) e sufficiente il tunnel Appia Antica sul GRA di Roma. Nessuna galleria italiana presa in esame ha ottenuto le valutazioni "buono" e "molto buono".
La galleria Segesta vicino a Calatafimi non ha alcun equipaggiamento che possa salvare una vita umana, ad eccezione di due condotte e di un unico passaggio trasversale come via di fuga.
Cliccando qui potete leggere il report in inglese
Nel frattempo noi abbiamo girato la galleria nei due sensi di marcia. Ecco i due video, il primo nella corsia direzione Marsala, il secondo nella corsia direzione Palermo.
Ma quella di Segesta può essere considerata una galleria iper sicura se paragonata alla terribile galleria dello Scorrivmento veloce Birgi - Via Salemi di Marsala. Purtroppo questa strada non rientra nelle statistiche e negli annali, ma la principale delle due gallerie è fatta malissimo, senza vie di fuga, colonnine del pronto soccorso, illuminazione insufficiente, e, soprattutto, infiltrazioni d'acqua che formano cascate lungo tutto il percorso. Due anni fa era stata chiusa, la strada, per gli interventi di messa in sicurezza, ma questi alla fine si sono risolti nella diminuzione del limite di velocità (!) che ora è di 50 Km/h. Ed è una strada veloce?
La strada porta i segnali di strada extraurbana (sfondo blu), ha delle piazzole di sosta, non ha incroci a raso (ha degli svincoli piuttosto). E basta. Ecco il video :
Ma non finisce qui. Sullo scorrimento veloce, infatti, si fanno degli incontri sorpredenti. Come testimoniano queste foto, c'è un ponte assolutamente pericoloso, che sta cadendo a poco a poco.
Carlo Rallo