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27/07/2009 11:25:21

Al via le esercitazioni delll'82° Centro Csar

Il programma prevede fino al mese di settembre una serie di esercitazioni, svolte con cadenza bisettimanale ed in orario sia pomeridiano che notturno, in accordo con la direttiva ISV-11, emanata dall’Ispettorato della Sicurezza del Volo di Roma.
L’attività è diretta in sede locale dal maggiore Michele Sbrilli, Capo Ufficio Sicurezza Volo dello Stormo, e realizzata in perfetta sinergia con gli uomini del Centro CSAR, che in più di un’occasione nel passato sono stati protagonisti di interventi di soccorso felicemente risolti, e che rappresentano quindi una risorsa preziosa per il Reparto.
Le esercitazioni iniziano con una fase a terra, durante la quale sono illustrati i più importanti aspetti relativi alle tecniche di sopravvivenza, all’uso dell’equipaggiamento individuale, agli aspetti sanitari ed alle tecniche di recupero attuate dagli aerosoccorritori. Successivamente si passa alla fase più emozionante, quella che si svolge in mare, dove si simula una situazione di ammaraggio forzato di un pilota con il paracadute, la salita a bordo del battellino di salvataggio LRU 16P, che si gonfia a contatto con l’acqua oppure manualmente, l’utilizzo dei FLARES MK-13, i segnali luminosi contenuti nell’Auxiliary Pack, il pacco di sopravvivenza che è solidale con il pilota quando si eietta dal velivolo, e che sono necessari per essere individuati più facilmente dall’elicottero HH-3F del Centro CSAR. Segue poi l’intervento dell’aerosoccorritore, che guida dall’acqua le manovre dell’elicottero, ed assicura il pilota alla cintura di recupero per essere issato con il verricello ed infine portato a bordo.

Queste esercitazioni a Trapani raggiungono il massimo dell’efficacia in termini di ritorno addestrativo: nella stessa base operano infatti sia i gruppi di volo impegnati nel servizio di sorveglianza dello spazio aereo, sia i piloti che assicurano l’attività di ricerca e soccorso. E’ una realtà che permette con un rapido coordinamento di predisporre una missione nella quale si addestrano contemporaneamente i piloti dei caccia F-16 del 10° e del 18° Gruppo di Volo, ed i piloti e gli aerosoccorritori dell’82° Centro, in uno scenario naturale che è quello utilizzato quotidianamente. Si costruisce quindi un rapporto di conoscenza e fiducia reciproca, che ha riflessi positivi sul personale che svolge ogni giorno un’attività impegnativa, come lo è quella del volo.

L'Aeronautica Militare assicura la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, tramite un sistema di radar, velivoli e sistemi missilistici, integrato sin dal tempo di pace con quelli degli altri paesi appartenenti alla NATO. Oltre che dal 37° Stormo di Trapani, il servizio sorveglianza dello spazio aereo nazionale è svolto dal 5° Stormo di Cervia, pure equipaggiato con caccia F-16, dal 4° Stormo di Grosseto e dal 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari), dotati invece di caccia F-2000 'Typhoon'.

L’82° Centro CSAR è uno dei reparti del 15° Stormo CSAR dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare (Roma) che garantisce quotidianamente la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 6.900 persone in pericolo di vita.