mentre solo 7,7 milioni andranno all'estero, contro i 10,4 milioni la scorsa estate. La spesa totale per le vacanze è di 25,7 miliardi: 16,3 miliardi in Italia e 9,4 miliardi all'estero.
La meta più gettonata in Italia è la Sicilia (9,9%) seguita da Puglia (9%) e Emilia Romagna (8,6%). All'estero al top Spagna (1,2 milioni), Francia (985 mila) e Grecia (909 mila).
I dati sono forniti da un'indagine Unioncamere-Isnart in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale del Turismo fa il punto sull'estate 2009 quando la stagione sta per raggiungere il suo clou.
La spesa media per la vacanza estiva, si aggirerà su 889 euro per le località nazionali e su 1.223 euro l'estero.
Le prenotazioni. La conferma di questa dinamica, fanno sapere da Unioncamere, viene anche dal fronte delle prenotazioni pervenute al sistema ricettivo. Le 10mila strutture contattate per l'indagine, dichiarano, infatti, presenze stabili rispetto all'anno scorso, sebbene il risultato economico potrebbe, a fine stagione, risultare in flessione a causa della limatura dei prezzi fatta dagli operatori per sollecitare la domanda. Le prenotazioni pervenute, infatti, si attestano al 50-55% delle disponibilità per luglio e agosto, con il 49,9% dei posti letto prenotati per luglio, il 54,9% per agosto ed il 30,4% per settembre.
Traina il nord est italiano, che può contare sul 55,6% di camere prenotate per luglio, sul 59,8% per agosto e sul 38,2% per settembre. Stagione critica invece per il sud e le isole, in flessione in tutto il trimestre rispetto al 2008. Il mare raccoglie - come sempre - le quote maggiori di camere prenotate (sebbene in leggerissima flessione rispetto alla scorsa annata), con il 54,4% a luglio ed il 59,9% ad agosto. In crescita rispetto al 2008 le città d'arte e la montagna (+3,5%). Più colpiti dalle defezioni del turismo internazionale terme e laghi (rispettivamente -7,3% e -6,4%).