Il primo episodio è accaduto la notte del 3 Agosto quando tale LICA DANIEL, classe 77, di nazionalità rumena, dopo aver eseguito delle giocate alle macchinette di un noto bar di Marausa, a causa di un malfunzionamento dell’apparecchiature o di mancate vincite, cominciava ad inveire con pugni sulla macchinetta. Il proprietario del locale, vista la foga dell’uomo ed il verosimile danneggiamento che stava causando, lo invitava ad uscire dal locale; il predetto non dava segno di calmarsi pertanto il proprietario chiamava il 112 e interveniva poco dopo la Gazzella del Radiomobile di Trapani, impegnata nei quotidiani servizi di controllo del territorio anche fuori dai centri urbani, che invitava il rumeno a smettere nella sua condotta; per tutta risposta l’uomo inveiva anche nei confronti dei militari e reagiva al tentativo dei medesimi di accompagnarlo in caserma per accertamenti.
I militari solo con la forza riuscivano a farlo entrare in macchina e portarlo in caserma. Presso i locali di via Vallona veniva dichiarato in stato di arresto per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali nei confronti dei due militari che riportavano ferite curate presso questo ospedale. L’arrestato, su disposizione dell’AG, veniva associato presso la casa circondariale San Giuliano in quanto durante la sua attesa all’interno della cella di sicurezza della Compagnia di Trapani attuava ripetutamente comportamenti auto lesivi procurandosi lesioni alla testa e al corpo.
Il secondo episodio è quello accaduto la scorsa notte quando al 112 arriva la richiesta di intervento di cittadini di Paceco che erano allarmati da grida e lamenti provenienti dal bordo di una strada nei pressi di via Citrolo.
La Gazzella del Radiomobile di Trapani interviene prontamente e accerta che vi era stata una grave aggressione da parte di un soggetto armato di bastone nei confronti di altro. Entrambe i soggetti erano di nazionalità rumena. Il malcapitato era stato infatti colpito ripetutamente al viso e al corpo con l’attrezzo contundente tanto che veniva ricoverato presso il locale ospedale e giudicato affetto da gravi lesioni.
A questo punto, trattandosi di un grave reato, al personale delle Gazzelle si affiancavano i militari della Stazione di Paceco per i successivi accertamenti investigativi e la ricerca dell’autore dell’aggressione. Cominciava, nel corso della notte, una serie di interrogatori dei testimoni presso tale Comando Stazione CC, che consentivano -dopo non poche difficoltà legate alla reticenza e alla difficoltà di lingua - l’individuazione del colpevole in un soggetto sempre rumeno che svolgeva le manzioni di pastore. Scattava a quel punto una serrata ed ininterrotta ricerca del soggetto per le campagne pacecote. La conoscenza capillare anche delle campagne, degli ovili e dei pastori, tipica dei carabinieri di una stazione distaccata come Paceco, consentiva di intercettare, intorno alle ore 06.00, l’odierno arrestato in un ovile in via Salemi. Portato presso il comando e raccolti gli ultimi elementi per ricondurlo all’episodio delittuoso, veniva dichiarato in arresto e associato anch’egli presso il carcere di Trapani per lesioni personali aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.
Continua l’azione capillare di controllo del territorio ad opera del dispositivo dell’Arma sia nel Capoluogo che nelle campagne.