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08/08/2009 04:08:04

Trapani - Pantelleria: il traghetto parte con sei ore di ritardo!

“Il Pietro Novelli non ci sarà, ci hanno detto all’agenzia. E’ stato dirottato a Milazzo per coprire la rotta con le isole Eolie – racconta Andrea Candiano-. Si aspetta da Porto Empedocle il traghetto Paolo Veronese che lo dovrà sostituire”. La partenza era fissata, come tutte le sere per mezzanotte. Il giallo della nave che non c’è per il momento sembra essere chiarito. Nessuno va in albergo, tutti aspettano. Ed intanto scompaiono tutti i responsabili. Nessuno dopo le fatidiche due e mezzo è in grado di dare altre informazioni. Il traghetto all’orizzonte non compare. “Io ero tra i fortunati – continua Andrea Candiano – perché avevo la macchina e mi sono coricato abbassando i sedili. Nella stazione navale c’erano scene da terzo mondo. Un bambino dormiva sui bagagli, un’altra bambina piangeva disperata in braccio alla madre, uomini, donne, anziani che aspettavano una informazione ulteriore che non arrivava”. Una donna aspetta con l’ambulanza per imbarcarsi. Deve ritornare nell’isola dopo un ricovero in ospedale. “Avrebbero potuto dirci di andare a dormire – dice Battista Belvisi – e che la partenza era rimandata all’indomani mattina come succede quando c’è il mare mosso. Invece no. Ci hanno fatto spettare sul molo”. Il traghetto “Paolo Veronese” è arrivato nel porto di Trapani ed è partito per Pantelleria alle sei e cinque. Sei ore di ritardo. “Se in questa provincia non ci vogliono – continua Battista Belvisi – ce lo dicano chiaro. Prendiamo una decisione politica, passiamo con Agrigento o Palermo. Trapani ha dimostrato di trattare male i panteschi”. Questi disagi si aggiungono a quegli degli scorsi giorni. Ogni estate è la stessa storia e chi arriva a Trapani dopo un lungo viaggio in macchina da Roma o Milano difficilmente deciderà di ripetere la stessa esperienza per un’altra vacanza nell’isola