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04/09/2009 17:38:18

Rifiuti: Ato Tp 1 risponde a Fazio

confronti dei sindaci dei Comuni che attualmente conferiscono presso la discarica di contrada Borranea, tacciati, assieme agli organi di gestione dell’ATO, di disinteresse e di inerzia. Non intendiamo far passare una rappresentazione dei fatti che riteniamo fuorviante e non veritiera”. “La discarica di contrada Borranea – precisa l’amministratore dell’Ato – è stata realizzata originariamente con fondi pubblici al fine di servire i Comuni dell’Agro ericino, ivi compreso quello di Trapani. La struttura è stata nel tempo gestita ed ampliata dal Comune di Trapani, che è stato ristorato dagli altri enti con il pagamento di un’apposita tariffa di conferimento determinata dallo stesso Comune di Trapani. Tutti i provvedimenti autorizzativi emessi prima dal presidente della Provincia e poi dal presidente della Regione, previa intesa con il Ministero, prevedevano che a conferire nella suddetta discarica fossero tutti i Comuni dell’Agro ericino. Per ultimo, l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata dall’Assessore regionale al Territorio, ha fatto proprio il parere vincolante dell’Agenzia regionale secondo cui la discarica deve intendersi al servizio dei Comuni dell’ATO. D’altra parte appare veramente semplicistico il punto di vista, tante volte espresso dal sindaco Mimmo Fazio, secondo cui “la discarica è mia e vi faccio conferire chi voglio”. Chiaramente, fra questi ‘chi voglio’ non è previsto l’Ato TP1 verso cui ha sempre mostrato ostilità. La discarica però non è una qualsiasi attività commerciale privata. Essa fa parte del Piano regionale delle discariche ed assolve una funzione strategica nella gestione dei rifiuti e, pertanto, seppure per tempo informati dell’intendimento del sindaco di opporsi al conferimento dei rifiuti provenienti dai Comuni dell’Agro ericino, con l’avvio del servizio abbiamo comunque ritenuto che tali rifiuti non potessero avere destinazione diversa da quella avuta fino al 31 agosto viste le autorizzazioni su citate. Quanto sopra è stato rappresentato agli organi competenti in occasione dell’incontro svoltosi l’1 settembre scorso in Prefettura ed è stato integralmente riconosciuto dall’Agenzia regionale per i rifiuti. Si accoglie pertanto con favore lo sforzo prodotto dalla Prefettura di Trapani attraverso la quale si è concordato un periodo di venti giorni per accertare, a mezzo dell’Assessorato regionale al territorio, quali Comuni sono effettivamente indicati nell’autorizzazione concessa per l’apertura della discarica.