Per quattro settimane, che hanno preso il via il 19 ottobre scorso, i lavoratori di tutte le Regioni d'Italia si sono, infatti, avvicendati nei gazebo all
estiti dalla Cgil nella quattro piazze principali della della Capitale (piazza Barberini, piazza Navona, piazza Santi Apostoli e piazza del Popolo) per far sentire la propria voce e mantenere alta l'attenzione sulle molteplici difficoltĂ che attraversano i vari settori del mondo del lavoro.
Oggi sarĂ , dunque, la volta dei lavoratori edili trapanesi che, insieme al segretario provinciale della Fillea, Franco Colomba e a una delegazione della Cgil di Trapani, saranno presenti nel gazebo di piazza Santi Apostoli per evidenziare la pesante crisi del settore delle costruzioni che in provincia di Trapani ha determinato, nell'ultimo anno, il venir meno di circa duemila posti di lavoro e la chiusura di circa centocinquanta imprese.
Nel corso della giornata i rappresentanti della Cgil di Trapani illustreranno, inoltre, le proposte indicate dal sindacato per affrontare il grave e progressivo deterioramento dei livelli occupazionali.
“Si tratta – ha detto Colomba – di una iniziativa molto importante che può dare risalto alla grave crisi che stanno attraversando i lavoratori edili trapanesi. In particolare – ha continuato – per uscire dalla crisi, noi riteniamo indispensabili degli interventi a sostegno del reddito che possano prolungare i trattamenti di disoccupazione. Inoltre – ha concluso – in assenza di investimenti pubblici difficilmente il settore sarĂ in grado di superare la crisi, per questo un'efficace politica di investimenti pubblici è, oggi, la condizione necessaria per la ripresa dell'occupazione e dell'economia del territorio”.
La campagna di mobilitazione della Cgil si concluderĂ il prossimo 14 novembre con una manifestazione nazionale che vedrĂ la partecipazione della Cgil di Trapani e di tutte le categorie che compongono il sindacato.
“La giornata conclusiva – ha detto la segretaria generale della Cgil di Trapani Mimma Argurio – sarĂ un momento molto importante. In provincia di Trapani la situazione è pesante e preoccupante, centinaia di lavoratori sono stati posti in mobilitĂ e in cassa integrazione mentre altri hanno definitivamente perso il lavoro. Pertanto - ha concluso - invitiamo i lavoratori a partecipare alla manifestazione del 14 per chiedere al Governo di adottare misure specifiche in grado di arginare realmente la crisi”.