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09/11/2009 04:33:51

Carini è recidivo: rinnovato l'incarico a Michele Crimi. Altri 48 mila euro....

in materia di grandi opere di sviluppo del territorio, pianificazione, innovazione, immagine, programmazione dello sviluppo della città, per l’ambiente, l’educazione, la cultura, il turismo, specificando, in particolare, che lo stesso dovrà collaborare direttamente con il sindaco nella ricerca delle soluzioni più adeguate a migliorare l’immagine della città, attraverso l’individuazione delle aree che necessitano di interventi per innalzare il livello della qualità ambientale ed il decoro, studiando le soluzioni tecniche necessarie a realizzare l’obiettivo di renderla più funzionale, più bella e più vivibile”.

Ribadiamo ancora una volta che un incarico così ampio è illegale.

Le amministrazioni pubbliche, comprese le regioni, le province e i comuni, possono conferire, ai sensi dell’articolo 7, co. 6, del Dlgs 165/2001i ncarichi individuali ad esperti di “provata competenza” per “esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio”.

A parte che non perviene notizia di un curriculum di Crimi di "provata competenza", c'è da dire che questo incarico sembra dimenticare che il Comune ha già uffici preposti a fare quello che dovrebbe fare Crimi. Inoltre se Crimi ha l'obiettivo di "rendere Marsala più vivibile", il Sindaco che ci sta a fare? Perchè non si dimette? 

Il costo di Crimi è per un anno sempre di 48.000 euro. Per farlo lavorare con serenità è stato disposto l’anticipo dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2009, giusto 12.000 euro per arrivare a Natale tranquillo.
 

Un passo indietro. Chi è Michele Crimi? Candidatosi a sindaco nel 2007 insieme (e contro) a Renzo Carini, Leo Giacalone ed Osvaldo Angileri, con la lista  “Lilibeum – Felicittà”, racimola al primo turno appena 1600 voti. Predica per una politica “fuori dai partiti”, che “ritorni alla gente”, che “parta dai progetti”. Insomma: fatti concreti, zero compromessi con il potere. Non supera il primo turno.  Tuttavia la strategia politica di Crimi sembra essere un'altra, come ci raccontò Leo Giacalone in una precedente intervista pubblicata nel nostro portale:
“Crimi venne da me, la sera prima di andare da Carini, a propormi un accordo. Mi avrebbe appoggiato, però voleva essere nominato City Manager, una sorta di super consulente dell'Amministrazione. Gli chiesi se sapeva cosa significasse ricoprire questo ruolo così delicato. Volevo sapere che esperienze avesse Disse che aveva organizzato qualche festa di carnevale….C’erano dei testimoni, a quel colloquio.”
Quindi Crimi va da Giacalone, che gli dice di no. E poi bussa da Carini, che lo accoglie a braccia aperte.

Giacalone perde al ballottaggio, Carini viene eletto Sindaco grazie anche a Michele Crimi e Osvaldo Angileri (candidato al primo turno con la lista “Movimento per l’Agricoltura” che verrà nominato poi nel CdA dell’Istituzione Marsala Schola). Il 27 dicembre 2007 Carini mantiene la promessa, e Crimi non viene nominato City Manager, ma super consulente. La qualifica è: “Esperto in materia di grandi opere di sviluppo del territorio, pianificazione, l’innovazione, l’immagine, la programmazione per la progettazione del masterplan di Marsala dal quale emergono le linee strategiche di sviluppo della città quale nodo di convergenza di interessi euro-mediterranei ed hub della Sicilia occidentale per l’ambiente, l’educazione, la cultura, il turismo, l’innovazione e la ricreazione”. Il compenso è di € 48.000, l’incarico è di un anno, vale per tutto il 2008 e viene rinnovato per i primi due mesi del 2009.

Il prodotto di questa consulenza viene pubblicato nella relazione annuale che la  legge gli impone di presentare. Lui la deposita il 9 Dicembre 2008. Ad Aprile 2009 ancora non era stata trasmessa al Consiglio Comunale.

La cosa grave è che abbiamo la sensazione, netta, che solo noi abbiamo letto quella relazione, che lo stesso Sindaco e il Consiglio Comunale non l'abbiano neanche aperta. Se no qualcuno si sarebbe meravigliato come abbiamo fatto noi: errori grossolani ("slaid" per l'inglese "slide"), progetti irrealizzabili e altri già realizzati dall'Amministrazione in altro modo. Si tratta di un fascicolo di una cinquantina di pagine. Ed è elenco di cose eterogenee: si va da proposte irrealizzabili, vere e proprie chimere, a questioni non di pertinenza dell’incarico, ad altre che neanche riguardano il Comune, ad altre ancora che hanno un taglio popolare. Poi ci sono la “Festa del Cane”, e le proposte per una “Festa dei nonni”.

Quello che però dobbiamo fare notare è che si tratta di una relazione che poco ha a che vedere con l’oggetto dell’incarico , che sembra collazionata dalle fonti più diverse. In particolare molte proposte di Crimi presenti in questa relazione erano già presenti nel programma elettorale di Crimi candidato Sindaco. Dato che Crimi si è apparentato con Carini, il suo programma avrebbe dovuto essere già “patrimonio” di Carini, senza necessità di ricorrere ad un incarico di consulenza….

Ci chiediamo: c’è bisogno di un esperto di provata competenza per organizzare (leggiamo tra i tanti punti del report di Crimi) un “concerto bandistico”?
A Gennaio 2008, ad esempio il consulente Crimi si vanta di aver  organizzato – si evince dalla relazione – un concerto della banda musicale di Custonaci (Giovedì 17 Gennaio 2008, Teatro Comunale), il 27 dello stesso mese le iniziative per la “Giornata della Memoria”.
Curioso è il progetto “Teatro della Vite”.. Si parte dal coinvolgimento di “tutto il territorio cittadino attraverso lo studio delle tradizioni locali e la ricerca degli aspiranti attori nelle contrade”. Trovati gli attori nelle contrade, si fa la scuola, e si organizzano “6 rassegne teatrali”. La scuola è curata da quattro prestigiose accademie, le più importanti in Italia. Il progetto si divide fra teatro “base” e teatro “utile”. Si capisce ben poco, ma Crimi si leva un sassolino. Scrive: “Il conto economico del progetto Teatro della Vite è di 85.000 euro. La precedente scuola di teatro arrivava a costi intorno a 300.000 euro”. A questo proposito era intervenuto Massimo Pastore (docente della scuola di teatro, a suo tempo) che in suo intervento ha ricordato che “nel 2005 la scuola costò 94.000 per un anno di corso, cioè per 10 mesi di lezione, perché la scuola era chiusa solo a luglio e agosto (e gli insegnanti in quel periodo non erano pagati)". E aggiunse:  "Chiedo a Crimi di far vedere i documenti da cui trae queste somme, che non esistono. Ripeto: il costo per un anno è intorno a 95.000 euro. Quindi siamo a meno di 200.000 euro, per il biennio”.  Ma da Crimi nessuna risposta.
Da notare che il “Teatro della Vite” era l’unica proposta fatta da Crimi che prevedeva un costo. Anche se non è chiaro come il costo sia stato calcolato.

Poi nella relazione di Crimi c’era il capitolo delle proposte. Alcune erano clamorosamente in distonia con quanto stava già facendo il Comune. Ad esempio, il  “Progetto di intervento di valorizzazione e recupero di Corso Calatafimi, angolo Via Sirtori”, ma l’ammodernamento di quella piazza è stato già fatto…

C’era un progetto non meglio precisato di “valorizzazione e recupero del Lungomare Boeo”, nel frattempo, però, l’Amministrazione ha “chioschizzato” la zona, all’insaputa dell’esperto.

C’era il progetto per realizzare un’area sportiva ed un centro congressi nei Capannoni Nervi dell’aeronautica Militare, lì dove c’era l’idroscalo dello Stagnone. Del progetto non erano previsti, come negli altri casi, i costi (nelle intenzioni di Crimi lì dovrebbe sorgere un anfiteatro da 3500 posti, tra le altre spese…) né le modalità. Gli hangar infatti, sono proprietà del Ministero della Difesa, e quanto meno si dovrebbe ipotizzare un iter progettuale. Invece, nulla. Come se fosse un libro dei sogni.  

Nei diversi paragrafi della relazione di Crimi avevano notato un triste  copia – incolla. Ad esempio le ragioni alla base di alcuni presunti interventi ad Amabilina erano le stesse del lungomare....Inquietante poi la ricetta (sembra quella dei tortellini Fioravanti) per risolvere i problemi ad Amabilina: “6 palme, 6 panchine, 8 cestini di arredo, alcuni cespugli fioriti ed una serie di cartelli e totem che portano i messaggi del Sindaco”.
Nel suo ruolo strasbordante (Crimi è l'unico consulente in Italia che ha una stanza per se al Comune, vicino a quella degli altri assessori) è previsto anche il  “Manuale domestico per orientare i comportamenti alla prevenzione dei rifiuti”.
Peccato però che questa materia sia di competenza dell’Ato Terra dei Fenici, che fa un'apposita attività di comunicazione e formazione per la raccolta differenziata che è partita in questi giorni.
Poi c’era il “piano dei colori e del decoro urbano” per le strade del centro storico.  Peccato che già nel 2003 il Comune di Marsala avesse fatto di concerto con la Soprintendenza ai BB.CC.AA, di Trapani, con l'Ordine degli Architetti della Provincia di Trapani e con l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani, un concorso di idee a livello nazionale proprio per la redazione del piano colore della città.
La relazione si chiude con l’ormai famoso Progetto Paperino.

Perchè Carini rinnova l'incarico a Crimi?  Sta facendo pagare ai cittadini il costo del proprio apparentamento per il ballottaggio. I 1600 voti di Crimi, dopo 2 anni di consulenza, hanno una quotazione economica di 60 euro cadauno. Benefici per la città: nessuno, al momento.

Ricordiamo che la Corte dei Conti ha condannato anni fa l’ex Sindaco di Roma Francesco Rutelli e vari membri della sua giunta perché avevano votato numerose delibere con le quali erano stati conferiti e/o rinnovati incarichi e consulenze professionali esterne.  La sentenza evidenzia e sancisce che “i conferimenti di incarichi di consulenza a soggetti esterni, possono essere attribuiti ove i problemi di pertinenza dell'amministrazione richiedano conoscenze ed esperienze eccedenti le normali competenze del personale dipendente e conseguentemente implichino conoscenze specifiche che non si possono nella maniera più assoluta riscontrare nell'apparato amministrativo; che il compenso connesso all'incarico deve essere proporzionato all'attività svolta e non liquidato in maniera forfettaria; che l'amministrazione deve impiegare anzitutto le risorse umane già esistenti all'interno dell'apparato e che, solo nella documentata e motivata assenza delle stesse, possa far ricorso a professionalità esterne, peraltro, da individuare in base a criteri predeterminati. certi e trasparenti.” In quel caso  “è stata rilevata la genericità e l'indeterminatezza degli stessi incarichi ; la loro eccessiva durata al punto da apparire quasi un sistema surrettizio per effettuare nuove assunzioni di personale”.

Rutelli & Co. nel 2001 vengono condannati a restituire lire 2.238.664.265. Perdono anche in appello, ma il danno pecuniario viene ridotto a 1.090.547.564 di Lire. Francesco Rutelli, per le sue responsabilità, deve restituire 301.674.228 Lire. Nel 2006 la Corte di Cassazione conferma la pena inflitta nei precedenti gradi di giudizio.

All’interno degli uffici comunali dell'Amministrazione Comunale di Marsala, inoltre, lavorano tante persone preparate, con apposite lauree, che potrebbero programmare il futuro della Città, qualora venisse chiesto loro....e sono già pagati per farlo.

Carlo Rallo