La truffa e' emersa quando gli immigrati hanno inviato i documenti ai propri parenti che a loro volta li consegnavano alle rappresentanze diplomatiche italiane nei rispettivi Paesi d'origine per ottenere il nulla osta necessario al successivo rilascio del permesso di soggiorno da parte della Questura di Trapani. I documenti venivano rilasciati utilizzando moduli fuori corso dell'ufficio provinciale del lavoro di Trapani, a firma di un funzionario in quiescenza da anni.