“I treni in Sicilia? Degni del Congo”, questa invece l’affermazione di Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Sicilia, riportata da La Stampa. Anche questa da non smentire.
Le istituzioni sono quindi ben coscienti dello stato delle nostre ferrovie, ma cosa fanno per migliorarlo?
E a chi dobbiamo affibbiare noi cittadini siciliani la colpa del persistere di questo stato di degrado nelle nostre ferrovie?
Giosuè Malaponti, coordinatore del Comitato Pendolari Siciliani, ha così commentato la questione ai microfoni di RMC101:
“Le nostre ferrovie sono abbandonate a se stesse … La cosa che urge è il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario tra il Governo nazionale e la Regione Sicilia, contratto di servizio senza il quale non si può accedere ai fondi”.
Che cifra spetterebbe alla Regione Sicilia per il miglioramento dei trasporti ferroviari?
“Sono stati calcolati circa 111 milioni di euro per i servizi e si parla di 2 miliardi per l’acquisto di materiale rotabile. Ma, come dicevo prima, finché non viene sottoscritto il Contratto di Servizio, rimarrà tutto fermo.
Le altre regioni italiane hanno già sottoscritto il contratto di servizio e hanno già avuto accesso ai fondi per l’acquisto di materiale rotabile, mentre in Sicilia il contratto suddetto deve ancora essere proposto ai Comitati dei Pendolari, comitati che il presidente delle Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta, ha dichiarato che i progetti per migliorare la qualità del sistema ferroviario siciliano ci sono, ma quello che manca sono le risorse economiche”.
A quali lavori devono essere destinati prioritariamente i fondi per il miglioramento del sistema infrastrutturale ferroviario?
Occorre completare le due dorsali più importanti, ovvero la tirrenica Messina- Palermo-Trapani e la ionica Messina- Catania- Siracusa, e solo in un secondo momento dedicarsi all’ammodernamento della Catania- Palermo. D’altronde, non si possono investire 20 milioni di euro per la Catania- Palermo e rimandare i lavori delle altre due tratte, la Messina- Palermo-Trapani e la Messina- Catania- Siracusa, che sono incomplete da oltre trent’anni.
Occorre inoltre recuperare materiale rotabile nuovo”.
Che Ruolo ha la Regione Sicilia nella persistenza del degrado delle nostre ferrovie?
“Ecco, appunto: è necessario che qualcuno alla Regione Sicilia si decida ad investire nei trasporti ferroviari.
Il problema di base è che da 40 anni non si fanno grandi investimenti in Sicilia in questo importante sistema di trasporto. Mi auguro che presto i nostri deputati regionali e nazionali intervengano presso il ministro delle Infrastrutture al fine di ottenere le risorse economiche per il miglioramento dei nostri trasporti ferroviari, dal momento che
D’altronde, è giusto che anche la Regione Sicilia abbia un servizio ferroviario che sia, quanto meno, alla stregua delle altre regioni italiane. Non ci interessa l’alta velocità , ma almeno i servizi necessari dobbiamo averli”.
Pamela Giampino