Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
30/11/2009 04:24:15

"Salviamo il porto di Marsala", ma al tavolo tecnico la Regione non si presenta

ssente principale il rappresentante dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, ente quest’ultimo che esercita la giurisdizione sulla struttura portuale marsalese. Nel corso dell’incontro, prima il Sindaco Carini e successivamente il Comandante Cascio, hanno fatto un attenta disamina su quelli che sono i problemi che compromettono sia la stabilità della struttura che la sicurezza. I problemi più urgenti riguardano la diga foranea di ponente (molo della lanterna rossa), la banchina curvilinea, il molo Florio e l’escavazione dei fondali. In particolare nel molo di ponente la situazione è davvero precaria: il segnale luminoso rosso è inattivo da circa un mese per la rottura del cavo di alimentazione elettrica è l’intera struttura rischia di essere sommersa dalle onde dopo le recenti mareggiate di ottobre che ne hanno ulteriormente indebolito la staticità.
“ Siamo di fronte ad una vera è propria emergenza porto- sottolinea il Sindaco. Con la riunione odierna abbiamo fatto il punto sulla situazione ed abbiamo sostanzialmente deciso di intervenire in una duplice direzione. Da un lato metteremo a confronto i progetti presentati per i relativi finanziamenti dall’altro dobbiamo urgentemente trovare una soluzione ed i relativi fondi per fronteggiare le emergenze che ci ha evidenziato il Comandante Cascio. Il mio rammarico è che oggi nessun rappresentante dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, seppure avvisato per tempo (da 20 giorni), ha partecipato a questo tavolo tecnico. Da parte mia – conclude Carini- ho contattato immediatamente la segreteria dell’Assessore Beninati, titolare della delega ai lavori pubblici della Regione, e mi auguro che – come promesso- ci fissino un incontro entro il prossimo 3 dicembre a Palermo”.
Nel corso dei lavori di questa mattina è emerso che esistono dei progetti per la ristrutturazione del Porto. Il Comune ha già presentato istanza, per un importo di 600 mila euro per la sistemazione di una parte della mantellata della banchina curvilinea; la Provincia un’altra di pari importo – come ha riferito l’Assessore Lauria- per il rifacimento dello scalo merci. Inoltre, il Dipartimento della Protezione Civile ha indicato con priorità uno (massima urgenza) l’intervento di 2 milioni e 500 mila euro per attuare una consistente manutenzione straordinaria di tutto il Porto. A ciò si vanno ad aggiungere i lavori che dovrebbero riprendere e che sono stati temporaneamente sospesi per inadempimenti delle clausole contrattuali delle ditte appaltatrici.
Intanto il Comandante Cascio ha ribadito che il Porto per motivi di sicurezza continua ad essere interdetto, in diverse parti, all’utenza.
 


Un tavolo tecnico in cui discutere degli ulteriori danni causati dalle mareggiate del 23 e 24 ottobre scorsi alla struttura portuale marsalese. Si terrà oggi nella Sala Giunta del palazzo Municipale, con inizio alle ore 11. Alla riunione, che fa seguito ad una specifica segnalazione fatta al Comune dal Comandante del Porto Vincenzo Cascio, sono stati invitati a partecipare i rappresentanti dell'Assessorato regionale al Territorio e all'Ambiente e dei quello ai Lavori Pubblici, il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile di Trapani, il Responsabile del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche della Sicilia e della Calabria; nonché l'ingegnere capo del genio Civile, il Presidente della Provincia Regionale di Trapani, i comandanti della Capitaneria di Porto di Trapani e quello di Circomare Marsala e il Direttore dell'Ufficio tecnico Comunale. Della convocazione del tavolo tecnico è stata anche data comunicazione al Prefetto della Provincia di Trapani, Stefano Trotta.

Vincenzo Cascio, Comandante della Capitaneria di Porto di Marsala. Lei parteciperà al tavolo tecnico sul porto convocato per  oggi. In realtà, Cascio, l’ha sollecitato lei questo tavolo tecnico al comune di Marsala....

Non soltanto io: come è noto il Comando che io presiedo in questo periodo, da tanto tempo, da molti anni,  ha ripetutamente evidenziato le condizioni di precarietà strutturale del Porto di Marsala. In realtà le prime note, anche di una certa rilevanza,  risalgono agli anni 90,: diciamo che è una problematica quella della manutenzione e del mantenimento in efficienza e in sicurezza delle strutture portuali che da sempre sono state poste sotto l’attenta vigilanza della Guardia Costiera.


Quali sono le emergenze più gravi al momento?

Il porto sta vivendo in questa fase gli effetti di tanti anni di mancata manutenzione ordinaria e anche straordinaria. Quando a tutto ciò si aggiungono delle condizioni meteorologiche particolarmente avverse come quelle avute nel mese di ottobre, che hanno degli effetti dirompenti su strutture già precarie, si realizzano quelle condizioni di insicurezza che dovrebbero accendere un campanello d’allarme in tutte i soggetti e le istituzioni coinvolte.


Da uno a cento, quanto è praticabile il porto di Marsala?
Guardi, a questo non posso rispondere per il semplice fatto che non ho la competenza tecnica, esistono degli uffici tecnici ai quali queste domande vanno rivolte, e devo dire che noi le abbiamo poste. E’ positivo il fatto comunque che c’è l’attenzione su questa problematica da parte delle altre amministrazioni. E‘ notizia di qualche giorno addietro che almeno una delle banchine storicamente interdette, inoperativa a causa dei lavori di ripristino e riconsolidamento, dovrebbe essere nuovamente oggetto di lavori e si presume e si spera possa essere restituita in tempi brevi allo scalo portuale marsalese, che merita di potere riprendere una normale attività operativa.