Quindi la Giunta Carini deve rinunciare alla sua manovra finanziaria. Saltano le ingenti somme che erano previste per le luminarie (si vociferava da 80.000 a 120.000 euro di affidamento), saltano i tagli ai servizi sociali. Saltano i 200.000 euro che erano previsti per la manutenzione del verde pubblico (nonostante questa ora spetti all'Ato). Il Sindaco ora potrà ricorrere ai fondi straordinari (100.000 euro) ma non potrà rispettare tutti gli impegni. Il dato politico conferma che non c'è una maggioranza in consiglio tale che possa supportare Carini.
Torna oggi a riunirsi il Consiglio Comunale. La prima seduta della nuova sessione è stata pressoché inutile. La presenza del Sindaco in Consiglio è stata travisata da molti consiglieri per fare interrogazioni volanti, alle quali il Sindaco non si è sottratto, e per aprire fronti polemici, soprattutto all’interno del centrodestra.
E’ da prevedere che anche oggi si continui con lo sterile dibattito politico: primo, perché è stato formato il gruppo Pdl – Sicilia da parte dei fedelissimi a Giulia Adamo, e nessuno si vorrà sottrarre al confronto. Secondo, perché i consiglieri comunali vogliono evitare di cominciare a trattare i provvedimenti di demolizione dei primi venti immobili abusivi per i quali, con tempi lunghissimi, omissioni, complicità , si è completato l’iter.
Nella seduta di oggi probabilmente verrà anche discusso e, speriamo, approvato una mozione che impegna l’Amministrazione Comunale di Marsala a far sentire la sua voce affinchè non passi lo sciagurato provvedimento del Parlamento, inserito tra le pieghe della nuova legge finanziaria, che prevede la possibilità della vendita dei beni confiscati alla mafia. Analoga mozione è stata già approvata dal Consiglio Provincia di Trapani.
Nell’ultima seduta è stato approvato soltanto un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione Comunale a sostenere i lavoratori della cooperativa Fenice, che dal gennaio 2010 finiranno il loro rapporto di lavoro con l’ente, e che, presumibilmente, daranno sostituiti da personale di ruolo del Comune (analogamente a quanto sta accadendo con la Cooperativa Letizia).
Tra gli argomenti toccati durante l’estenuante fase delle comunicazioni, segnaliamo: l’invito del Consigliere Arcara a non”sperperare” soldi per le luminarie natalizie (ma per non sperperare, suggeriamo noi, si potrebbe cominciare a non pagare le indennità ai consiglieri comunali quando non discutono i punti all’ordine del giorno….); Paolo Mezzapelle ha attaccato il Sindaco sull’Ato Terra dei Fenici, perché secondo lui triplicheranno costi e bollette per i cittadini; Gandolfo (Udc) ha attaccato il Sindaco su scuolabus, verde pubblico, strisce blu.
E arriva in consiglio anche la grana delle variazioni di bilancio. Il Gruppo Consiliare del PDL – Siclia al Consiglio Comunale di Marsala, ha sottoposto all'attenzione delle forze politiche presenti in Consiglio alcuni emendamenti.
In particolare si chiede di trovare fondi per l'acquisto di un mattatoio mobile (importo circa € 50.000,00) che, secondo le intenzioni del capogruppo del Pdl, Provenzano, "possa consentire agli allevatori marsalesi e non solo, di macellare la carne in loco piuttosto che spostarsi in altri comuni distanti sostenendo costi non indifferenti o peggio, nell'impossibilità di macellare, subire il prezzo imposto dai commercianti di carni provenienti da altri comuni o da altre provincie".
Ancora, il Antonio Provenzano, in occasione del Consiglio Comunale aperto sulla Casa di Riposo Giovanni XXIII, aveva chiesto un impegno formale alla stessa Amministrazione che era quello, nelle more di un piano di risanamento da presentare al fine di programmare il futuro stesso dell'Ente, di fronteggiare l'emergenza che era ed è costitutita dagli arretrati vantati dai lavoratori della stessa Casa di Riposo. In particolare essendoci circa sei mesi di stipendi arretrati, per consentire ai dipendenti di continuare a svolgere il proprio lavoro con abnegazione e “serenità ” ed agli anziani ospiti di vivere in una atmosfera migliore rispetto a quella attuale, il Pdl chiede ai vari gruppi consiliari di prevedere un contributo straordinario di € 100.000,00 al solo fine di pagare quota parte degli emolumenti arretrati.
Infine in riferimento all'emendamento proposto all'Assemblea Regionale Siciliana da parte del gruppo parlamentare che fa capo all'On. Adamo e relativo alla possibilità di far rientrare i capitali confiscati alla mafia all'interno della stessa Regione prevedendo che tali fondi siano tra l'altro destinati alle stesse forze dell'ordine che lavorano spesso in condizioni disagiate, il Pdl chiede una somma pari ad € 100.000,00 da destinare, in ottica risarcitoria, alle stesse forze dell'ordine che quotidianamente sono impegnate nella tutela della legalità a rischio della propria vita. Nell'impossibilità tecnico – giuridica di tale storno si chiede l'impegno formale di incrementare i capitoli legati alla sicurezza dei cittadini (funzionamento delle telecamere comunali a circuito chiuso – maggiore considerazione dei servizi di vigilanza da parte dei Vigili Urbani - illuminazione adeguata di punti strategici – coordinamento con le forze dell'ordine con l'istituzione di un tavolo permanente, ecc..).
Il CapoGruppo Pdl-Sicilia